Da Ottana a Borore, in scena il teatro dei Barbariciridicoli
OTTANA. Si parte stasera a Borore con il primo dei tre appuntamenti del Barbariciridicoli Show. Una mini rassegna che, tra il serio e il faceto, porterà in scena tematiche di stretta attualità. Nella...
13 ottobre 2018
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OTTANA. Si parte stasera a Borore con il primo dei tre appuntamenti del Barbariciridicoli Show. Una mini rassegna che, tra il serio e il faceto, porterà in scena tematiche di stretta attualità. Nella sala conferenze del Museo del Pane Rituale alle 18 verrà presentato lo spettacolo dal titolo “Marcella o dell’uccisione dell’anima”. Rappresentazione teatrale che a modo suo racconterà la violenza di genere. Inedito e originale, il monologo è stato scritto a quattro mani dal regista Tino Belloni e da Valentina Loche storica attrice della compagnia.
Sarà lei ad avere il non semplice compito di mettere a nudo la vita di una donna imbrigliata in una relazione di coppia.
Lo farà narrando quella che a tratti è la comica drammaticità degli eventi, dando voce alla coscienza di Marcella che, in una Sardegna contemporanea, va alla ricerca della sua libertà e della sua emancipazione.
Un filo invisibile legherà abusi, violenza di genere e alcolismo. Il testo permetterà di fare un viaggio alla scoperta di quella che è un’altra piaga della società del passato e del presente.
Tutti spunti che serviranno per intavolare il dibattito “La realtà oltre la finzione” cui prenderanno parte, tra gli altri, anche le volontarie dell’associazione Punto Donna di Macomer.
Il 10 novembre, poi, sarà la volta di “Skabaretch”, spettacolo di improvvisazione teatrale che la compagnia i Barbariciridicoli metteranno in scena, stavolta, nel salone di Don Gianni alle 21.
Location che ospiterà anche il terzo e ultimo appuntamento in programma il 18 novembre alle 18. La compagnia teatrale di Ottana presenterà “Iscaminaut o del figlio improdigo” una piecè che tratterà il delicato tema dell’omofobia e dell’omosessualità. (a.p.)
Sarà lei ad avere il non semplice compito di mettere a nudo la vita di una donna imbrigliata in una relazione di coppia.
Lo farà narrando quella che a tratti è la comica drammaticità degli eventi, dando voce alla coscienza di Marcella che, in una Sardegna contemporanea, va alla ricerca della sua libertà e della sua emancipazione.
Un filo invisibile legherà abusi, violenza di genere e alcolismo. Il testo permetterà di fare un viaggio alla scoperta di quella che è un’altra piaga della società del passato e del presente.
Tutti spunti che serviranno per intavolare il dibattito “La realtà oltre la finzione” cui prenderanno parte, tra gli altri, anche le volontarie dell’associazione Punto Donna di Macomer.
Il 10 novembre, poi, sarà la volta di “Skabaretch”, spettacolo di improvvisazione teatrale che la compagnia i Barbariciridicoli metteranno in scena, stavolta, nel salone di Don Gianni alle 21.
Location che ospiterà anche il terzo e ultimo appuntamento in programma il 18 novembre alle 18. La compagnia teatrale di Ottana presenterà “Iscaminaut o del figlio improdigo” una piecè che tratterà il delicato tema dell’omofobia e dell’omosessualità. (a.p.)
