monumento
Macomer celebra le vittime del bombardamento del 1943
di Paolo Maurizio Sechi
MACOMER. Le undici vittime, sei militari e cinque civili, del bombardamento aereo su Macomer del 20 maggio 1943 saranno ricordate domani con la cerimonia di inaugurazione del monumento a loro...
01 novembre 2018
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MACOMER. Le undici vittime, sei militari e cinque civili, del bombardamento aereo su Macomer del 20 maggio 1943 saranno ricordate domani con la cerimonia di inaugurazione del monumento a loro dedicato e voluto dall’associazione culturale “Coro Melchiorre Murenu”.
La stele in basalto di circa due metri realizzata dall’artista Carmelo Piras è stata posizionata nell’area tra via Piercy e via Cottolengo vicinissima alla linea ferroviaria colpita dalle bombe che provocarono la morte di quattro civili che si trovavano all’interno delle loro abitazioni. Il monumento oltre ai nomi delle undici vittime presenta anche le schegge originali delle bombe del tipo Tritonal, una potente miscela di Tnt e polvere di alluminio, raccolte dopo l’incursione dei cacciabombardieri inglesi che hanno colpito oltre il centro dell’abitato con obiettivo principale le due stazioni ferroviarie, importante nodo strategico di interconnessione tra le principali reti viarie dell’isola, dove morirono sei militari della divisione “Cremona” e un civile, anche le Caserme Mura e la località di Cherchizzu. Questo il programma della cerimonia: alle 10.30, dopo la deposizione di una corona a Tossilo nel cippo commemorativo del colonnello Bechi Luserna, verrà celebrata la messa in piazza della Vittoria dove si trova il monumento ai caduti di tutte le guerre. Subito dopo l’inaugurazione del nuovo monumento in onore delle vittime del tragico bombardamento del 1943 che sconvolse il paese del Marghine. Le ferite non si sono ancora rimarginate e Macomer è pronta a ricordare le undici vittime delle bombe.
La stele in basalto di circa due metri realizzata dall’artista Carmelo Piras è stata posizionata nell’area tra via Piercy e via Cottolengo vicinissima alla linea ferroviaria colpita dalle bombe che provocarono la morte di quattro civili che si trovavano all’interno delle loro abitazioni. Il monumento oltre ai nomi delle undici vittime presenta anche le schegge originali delle bombe del tipo Tritonal, una potente miscela di Tnt e polvere di alluminio, raccolte dopo l’incursione dei cacciabombardieri inglesi che hanno colpito oltre il centro dell’abitato con obiettivo principale le due stazioni ferroviarie, importante nodo strategico di interconnessione tra le principali reti viarie dell’isola, dove morirono sei militari della divisione “Cremona” e un civile, anche le Caserme Mura e la località di Cherchizzu. Questo il programma della cerimonia: alle 10.30, dopo la deposizione di una corona a Tossilo nel cippo commemorativo del colonnello Bechi Luserna, verrà celebrata la messa in piazza della Vittoria dove si trova il monumento ai caduti di tutte le guerre. Subito dopo l’inaugurazione del nuovo monumento in onore delle vittime del tragico bombardamento del 1943 che sconvolse il paese del Marghine. Le ferite non si sono ancora rimarginate e Macomer è pronta a ricordare le undici vittime delle bombe.
