La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, il ritorno devastante dell'eroina: nuove vite perdute

Luciano Piras
Nuoro, il ritorno devastante dell'eroina: nuove vite perdute

La denuncia di padre Salvatore Morittu: nessuno ne parla perché non conviene

01 novembre 2018
4 MINUTI DI LETTURA





La scena è a dir poco scioccante: un ragazzo, adolescente o giù di lì, è steso per terra, svenuto davanti a una scuola, con una siringa ancora sporca di sangue conficcata nel braccio sinistro che gli penzola come un ramoscello rinsecchito. Arriva un’ambulanza, lo caricano dentro e lo portano via di corsa, prima che si formi il solito capannello di studenti e curiosi di passaggio. Succede a Milano? No: succede a Nuoro. Nel cuore della Sardegna, nella provincia della periferia italiana. A dimostrazione che oggi più che mai tutto il mondo è paese, e che anche a Nuoro ormai la criminalità e la società tutta hanno l’impronta urbana di qualsiasi metropoli. Finita l’era dei sequestri di persona, è il mercato della droga che regna sovrano anche all’ombra del Monte Ortobene.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.17418911:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2018/11/02/news/a-nuoro-torna-l-incubo-eroina-allerta-nelle-scuole-1.17418911]]

Soprattutto ora che persino nell’Atene sarda torna l’incubo eroina. Un flagello mai dimenticato, evidentemente mai estirpato, che in questo 2018 riprende vigore, anche se è da almeno due anni che la città simbolo della Barbagia mostra segnali di particolare sofferenza.

È da questo scenario rimasto nel silenzio che oggi prende le mosse l’inchiesta a puntate della Nuova Sardegna su Nuoro. Un viaggio nelle profondità e nelle contraddizioni della città del Nobel Grazia Deledda, la città della cultura da un lato (a prescindere dal titolo ministeriale assegnato poi a Parma), la città delle pensioni e dell’assistenzialismo, dall’altro; la città della disoccupazione e della fuga dei giovani, dall’altro lato ancora.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.17418920:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2018/11/02/news/in-un-battito-di-ciglia-ho-perso-la-mia-vita-e-sono-finito-in-strada-1.17418920]]

E poco importa che il Sole 24 Ore collochi Nuoro al secondo posto in Italia per numero di omicidi (su una base dati sbagliata che fa riferimento ai confini della vecchia provincia).

Poco importa, del resto, che le piantagioni di cannabis siano diventate l’industria più produttiva nel deserto di Nuoro e dintorni. È la realtà di tutti i giorni che parla chiaro: è tornata l’eroina, a Nuoro che da sempre viene bollata come la città dell’alcol, dell’emergenza alcolismo. «L’alcol è soltanto una copertura» spiega padre Salvatore Morittu, che ha il polso delle comunità di recupero e ospita giovani persi da tutta la Sardegna.

Era stato lui l’anno scorso, a maggio, durante i “Dialoghi salesiani” nella parrocchia San Domenico Savio, a denunciare pubblicamente il disagio diffuso che sta vivendo Nuoro.

La stessa Nuoro – aveva detto – che negli anni Ottanta ha sempre avuto la cocaina, quando cocaina ce n’era molta di meno persino a Cagliari e a Sassari. Ora prendono piede le droghe ricreative, si consolida la filiera corta della marijuana. Aumenta la disoccupazione, benché il tasso in città (11,9%) sia inferiore a quello della provincia (14,7%). Cresce, invece, l’abuso di alcol e si abbassa l’età della prima sbornia: 13 anni! L’emergenza abitativa conta ben 120 famiglie a rischio di sfratto. E le slot machine? Una ogni 111 abitanti, la provincia di Nuoro è tra le prime in Italia per ludopatia. «Ma è l’eroina che ora ha una rilevanza molto ma molto preoccupante» conferma il frate degli ultimi. Tematiche che l’inchiesta della Nuova Sardegna affronterà una per una, senza remore, senza paure, senza indugi. Scoperchiando quel “Nulla” tanto caro a Marcello Fois. Perché il vero problema è che si va avanti facendo finta di “nulla”. «Con il silenzio della politica» ha già denunciato padre Morittu.

«La nostra società è ammalata, ma nessuno ne parla. Non conviene».

La Nuova Sardegna ne parla, perché ha il dovere di parlarne. Perciò in queste pagine affronteremo anche l’emergenza nomofobia: un tema nuovissimo a Nuoro, di cui si parla ancora poco anche se si stanno moltiplicando i casi di giovani e giovanissimi che finiscono in ospedale in preda alle convulsioni dovute alla dipendenza dai cellulari, tablet e social network in genere.

Parleremo dell’emergenza degrado sotto il profilo urbanistico: non soltanto buche nelle strade e mondezzai vari sparsi nella città; parleremo soprattutto di ecomostri spuntati come nulla in città. Casermoni i cui lavori sono fermi da anni e non si profila alcuna soluzione. Ancora: l’emergenza periferie e l’emergenza abitativa: dal degrado delle case popolari alla scarsità di alloggi, dalle famiglie che abitano i quelli che dovevano essere garage alle famiglie che ancora aspettano l’assegnazione di un tetto.
 

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative