La Nuova Sardegna

Nuoro

«Rione Santa Maria in pieno degrado»

di Paolo Maurizio Sechi

Il Forum per la rinascita di Macomer denuncia sporcizia e restrizioni idriche

09 dicembre 2018
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MACOMER. Sono tante e diverse le lamentele dei residenti del quartiere di Santa Maria, il più popolato in città. Da oltre un mese oltre alle inspiegabili restrizioni notturne nell'erogazione dell'acqua, con i bacini strapieni per le abbondanti piogge, anche di giorno la pressione è minima con disagi soprattutto per i residenti nei piani alti. Disappunto da parte dei cittadini anche per lo stato di abbandono del rione. Del problema si occupato con un documento il Forum per la rinascita di Macomer: «Raccogliendo le segnalazioni pervenuteci da diversi cittadini residenti nel rione di S. Maria, segnaliamo all’attenzione della Giunta e del Consiglio comunale lo stato di abbandono in cui versa il quartiere per il protrarsi ormai da lungo tempo di una serie di carenze che riguardano in particolare l’illuminazione pubblica, la pulizia delle strade, l’incuria delle aree verdi, le condizioni del manto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale, la pulizia delle caditoie. La situazione generale del rione – si legge nella nota – è ben esemplificata dalle condizioni di grave degrado della Piazza Repubblica, posta al centro del quartiere, in prossimità dei pochi esercizi commerciali a servizio del rione». Di notte la piazza è completamente al buio tanto che è rischioso anche soltanto transitarvi, essendo da lungo tempo disattivati i due fari destinati alla sua illuminazione, fatto che si aggiunge ai numerosi punti luce spenti lungo le vie a contorno della piazza. Di giorno è ormai diventata impraticabile per le montagne di rifiuti e di fogliame accumulati da lungo tempo, che ormai sommergono le panchine e l’arredo urbano e ciò nonostante il contratto di servizio con la Ciclat preveda che la piazza debba essere spazzata due volte alla settimana. «Chiediamo agli amministratori comunali – dicono i cittadini – di adottare provvedimenti risolutivi ed immediati, riportando un minimo di decoro, sicurezza, vivibilità a S. Maria e negli altri quartieri».

I rappresentanti del movimento politico ritengono indispensabile un’accurata verifica sulle numerose inadempienze che si registrano nell’esecuzione del servizio di igiene urbana, in modo particolarmente nel servizio di pulizia e spazzamento di strade ed aree pubbliche. «Si tratta di un servizio che costa alla comunità oltre 300.000 euro, interamente pagati dai cittadini attraverso la Tari», conclude la nota del Forum per la rinascita di Macomer.

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