La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai, ingresso gratuito al museo Floris per attirare visitatori

Olzai, ingresso gratuito al museo Floris per attirare visitatori

OLZAI. Gennaio e febbraio all’insegna della fruizione gratuita dello spazio museale dedicato a Carmelo Floris, che fino a marzo ospita la mostra “A sos Amigos artistas”. La decisione arriva in questi...

19 dicembre 2018
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OLZAI. Gennaio e febbraio all’insegna della fruizione gratuita dello spazio museale dedicato a Carmelo Floris, che fino a marzo ospita la mostra “A sos Amigos artistas”. La decisione arriva in questi giorni da parte dell’amministrazione comunale che gestisce il presidio museale e che in questi anni si è impegnata affinché i punti di interesse turistico del paese venissero messi maggiormente a disposizione della collettività.

Così il gruppo guidato dal sindaco Ester Satta ha deciso di offrire la possibilità di visitare gratuitamente per i primi due mesi del nuovo anno «la collezione di alto livello che – spiegano dal municipio di Olzai – raggruppa tra i maggiori artisti sardi, uniti nel ricordo del grande cantore della tradizione popolare isolana: Antioco Casula, Montanaru. Si tratta – aggiungono – di un gesto che va oltre la semplice visita al Museo Carmelo Floris, ma di un atto di riconoscenza verso tutta la Sardegna, alla sua millenaria tradizione e bellezza che deve trovare in Barbagia un momento di unione e condivisione». A curare l’allestimento della mostra è stata la direttrice Marzia Marino che spiega: «L’idea della mostra, parte dalla documentata amicizia tra il pittore Carmelo Floris e il poeta desulese Antioco Casula, “Montanaru” che a Carmelo Floris e agli altri suoi amici artisti dedicò la lirica “A sos amigos artistas”. Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi, Remo Branca, Cesare Cabras, Mario Delitala, Stanis Dessy, Filippo Figari, Giovanni Battista Rossino e, chiaramente, Carmelo Floris, tutti, tranne Stanis Dessy, varcarono la porta della casa di Montanaru a Desulo e furono suoi ospiti. Di loro il poeta, dimostrando una non comune sensibilità, volle segnare, in rime fugaci, le caratteristiche dell'arte e le impressioni che ne conservava». (m.c.)

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