La Nuova Sardegna

Nuoro

«Sovraccarico di lavoro nel laboratorio analisi»

di Alessandro Mele ; w
«Sovraccarico di lavoro nel laboratorio analisi»

Nuova assemblea sindacale con i tecnici dell’ospedale San Francesco Mustaro (Cisl Fp): la situazione non è più tollerabile, presto lo sciopero

22 dicembre 2018
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NUORO. Numero ridottissimo di tecnici per una mole di lavoro gigantesca ed ecco che al laboratorio analisi dell’ospedale San Francesco resta il proclamato stato di agitazione. «Nonostante gli impegni presi la situazione non è cambiata – ha annunciato Giorgio Mustaro, della Cisl Fp di Nuoro – anzi è peggiorata». La carenza dei tecnici è divenuta inesorabilmente critica ed è da qui che nasce l’incontro tenutosi ieri nei locali del laboratorio: «È la seconda puntata di una mini serie dedicata al laboratorio analisi – ha detto Mustaro – figlia di una situazione già denunciata e di promesse mai mantenute. Abbiamo aspettato invano, dopo le promesse fatte dalla direzione durante gli incontri, ma ancora niente è stato fatto se non l’attivazione della procedura di verifica per appurare chi, esentato per vari motivi di salute dal ricoprire certi turni, potesse invece tornare a fare parte appieno dell’organico».

L’assemblea parte da un’iniziativa dei lavoratori che, stanchi, hanno deciso di portare le loro angosce a conoscenza dell’opinione pubblica: «Questo laboratorio – raccontano i tecnici riuniti in assemblea – oltre alle esigenze cosiddette interne, fa capo a tutti i distretti della Assl più gli esami esterni: è un efficiente laboratorio analisi al quale giungono provette non solo da Sorgono e da altri distretti di questa Assl ma da varie parti dell’isola. Qui c’è bisogno di rinforzi e di nuove leve e l’assunzione di nuove unità va fatta nell’immediato perché altrimenti non si riuscirà più a garantire la routine creando un grave disagio anche ai cittadini soprattutto a quelli che hanno bisogno di responsi immediati».

I tecnici non la mandano certo a dire: «Bisogna mettere mano alla tasca assumere subito. Altri quattro di noi andranno in pensione entro giugno ma sarebbe anche bello che i vertici ricordassero che è proprio dal laboratorio analisi che arriva il maggiore indotto economico per l’azienda e questo anche grazie alle nostra efficienza che non manca mai nonostante i numeri risicati. Avrebbero dovuto essere lungimiranti e prevedere la sostituzione del personale prima che se ne presentasse la necessità. La domanda è: perché non ottemperano allo scivolamento delle graduatorie già in essere? Ci sono graduatorie che non vengono sfogliate da più di tre anni, una cosa inaccettabile. Lo stato di agitazione rimarrà finché non avremo risposte concrete, dato che arriveremo alla prossima estate con molte difficoltà visto che probabilmente cambieranno anche i vertici politici regionali e questo comporterà ulteriori lungaggini».

Intanto Giorgio Mustaro annuncia un’altra iniziativa sindacale: «Proveremo a interloquire ancora e se non arriveranno risposte chiederemo un incontro al Prefetto per farsi lui garante di questa situazione».

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