La Nuova Sardegna

Nuoro

Successo dell’evento “Exe Bosa 19”

di Alessandro Farina
Successo dell’evento “Exe Bosa 19”

Si è chiusa la grande esercitazione di Protezione civile sulle sponde del Temo

18 ottobre 2019
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BOSA. Non mancano gli spunti operativi nel complesso scenario fluviale di Bosa, dove testare tempi e modi di intervento per la macchina della Protezione civile in caso il Temo, ed i canali collinari l’altra incognita che più volte ha dato filo da torcere nel recente passato, dovessero creare problemi esondando e allagando zone popolate dell’abitato. Bosa da tempo ha un Piano comunale di protezione civile, ma lo strumento va continuamente aggiornato ed anche per questa ragione le esercitazioni svolgono un ruolo di rilievo, se non essenziale. Nel valutare tempi di reazione e intervento della complessa macchina di aiuto e soccorso alla popolazione, garantita dall’esperienza della protezione civile, come a sensibilizzare i residenti della città fluviale, che in appositi stampati possono trovare le principali regole da seguire in caso di allerta ed emergenze idrogeologiche o idrauliche, ad esempio. “Exe Bosa 19” il nome dell’esercitazione che ieri, in una giornata di sole e dalle temperature ancora più che gradevoli, ha coinvolto decine di uomini e mezzi della Brigata Sassari, in particolare del 5° reggimento genio di stanza a Macomer. Operativi insieme a vigili del fuoco di Nuoro, comitato Croce Rossa Italiana Bosa, guardia costiera, carabinieri, guardia di finanza, polizia, barracelli e vigili urbani. Con il costante monitoraggio della prefettura di Nuoro ed il coordinamento del Centro comunale di protezione civile, allestito nella sala giunta del palazzo comunale, guidato dal sindaco Piero Franco Casula. Osservazione del Temo, affluenti e corsi d’acqua; verifica delle condizioni di stabilità dei ponti che permettono di collegare le due rive del fiume; evacuazione di studenti e insegnanti da un istituto superiore sul Lungotemo Amendola (operazione monitorata anche con l’ausilio di un drone); trasbordo di persone in pericolo su imbarcazioni di 5° Genio, Croce Rossa e Guardia Costiera, con approdo al campo di soccorso allestito di fronte all’ex stabilimento di mattoni a Bosa Marina; ricerca e soccorso di dispersi nello specchio d’acqua fronte spiaggia Turas.

Questi i momenti salienti della impegnativa giornata di esercitazioni, che ha preso avvio già mercoledì con gli allerta simulati e l’avvio del Coc, ed è proseguita ieri sotto l’occhio attento di tanti cittadini, incuriositi dal dispiegamento di forze in campo. Osservatori d’eccezione ieri mattina a Bosa: il generale Andrea di Stasio, comandante della Brigata Sassari, e il parlamentare Salvatore Deidda, membro della commissione difesa della Camera. Mentre alle 16,30 nell’aula consiliare dopo la pausa nelle ampie tende da campo della Croce Rossa a Bosa Marina, un debriefing teso ad analizzare fasi e dati di Exe Bosa 19, alla presenza del prefetto di Nuoro Anna Aida Abruzzese.

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