La Nuova Sardegna

Nuoro

consiglio comunale 

La riscossione dei crediti pubblici torna all’Agenzia delle entrate

NUORO. Il Comune si riaffida all’Agenzia delle entrate e riscossioni per recuperare i crediti più cospicui dell’ente. La decisione è stata approvata ieri mattina dal consiglio comunale, con il voto...

22 ottobre 2019
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NUORO. Il Comune si riaffida all’Agenzia delle entrate e riscossioni per recuperare i crediti più cospicui dell’ente. La decisione è stata approvata ieri mattina dal consiglio comunale, con il voto della maggioranza. L’incarico all’esattore pubblico è limitato tuttavia ad alcune pratiche ancora aperte. Lo ha spiegato il sindaco Andrea Soddu prima del voto: «Ci sono dei ruoli per i quali è necessario affidarsi all’agenzia statale, per evitare che le somme dovute al comune possano andare perse per via della prescrizione. Questo – ha aggiunto – non toglie validità all’azione dell’ufficio di riscossione interno, che abbiamo attivato tre anni fa e ha dato risultati positivi. Smaltire il grosso carico di cartelle è diventato impossibile, considerato il personale ridotto, che non è stato possibile potenziare per il blocco del turn-over». Durante la seduta, l’assemblea ha anche approvato il cambiamento da proprietà indivisa a proprietà divisa (dei singoli titolari degli appartamenti) di due complessi abitativi in via Mughina (“Ortu ‘e Tissi”) e a Biscollai. Complessi costruiti all’interno di piani di edilizia economica e popolare, per i quali il comune aveva messo a disposizione l’area fabbricabile. Per la modifica si è espressa l’intera maggioranza, alla quale ha dato supporto il consigliere del Pd, Fabrizio Satta, mentre l’opposizione è uscita fuori dall’aula. Una parte consistente della riunione di ieri mattina è stata dedicata all’esame della mozione per la modifica del piano di protezione civile e per il regolamento di assegnazione delle case storiche. La mozione aveva l’obiettivo – secondo il concetto espresso da Paolo Fadda, il proponente – di preparare delle soluzioni all’emergenza idrica, nel caso si ripresentassero le difficoltà dell’estate appena passata. Ma è stata cassata dalla coalizione che sostiene l’amministrazione Soddu. Non prima di un ampio dibattito. I consiglieri di maggioranza Giovanna Zedde, Fausta Moroni e Adriano Catte, oltre all’assessore Gianni Dettori, hanno detto che «così com’è articolata non è si può approvare. Perché, tra le altre cose, non può non tenere conto delle linee guida delle normative europee, nazionali e regionali». Diverso il parere degli esponenti di minoranza, da Basilio Brodu, a Peppe Montesu, a Paolo Manca, che hanno giudicato la posizione di Soddu e soci «troppo legata a questioni burocratiche e non attenta a dare soluzione alla problematica, soprattutto nella misura in cui può toccare la condizione di difficoltà di anziani e ammalati». Via libera della maggioranza al regolamento per l’assegnazione a enti e associazioni delle case storiche. (f.p.)

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