La Nuova Sardegna

Nuoro

Provinciale Siniscola-Lodè partono i lavori post frana

di Sergio Secci
Provinciale Siniscola-Lodè partono i lavori post frana

La strada era chiusa dallo scorso agosto dopo lo smottamento del costone Il ripristino costerà 300mila euro. Altri fondi metteranno in sicurezza l’area

23 ottobre 2019
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SINISCOLA. Hanno preso il via ieri i lavori di ripristino dela strada provinciale che collega Siniscola a Lodè. Una buona notizia per i residenti del comune di Lodè e della frazione di Sant’Anna visto che da quasi un anno, ufficialmente non possono percorrere l’arteria che si inerpica per il Montalbo a causa di una frana che aveva interessato un ampio costone roccioso a ridosso delle fontana di Su Lidone. A breve quindi, la starda che permette ai residenti del comune dell’interno di scendere verso Siniscola e dirigersi poi a Nuoro, potrà essere riaperto al transito, seppure con regolazione del traffico a senso unico alternato. Un primo intervento di messa in sicurezza quindi della strada chiusa dal 29 ottobre scorso per il vasto movimento franoso che ha reso impraticabile il passaggio di auto e autobus con pesanti ripercussione e disagi per tutti.

Saranno spesi circa trecentomila euro dei tre milioni che serviranno per rimettere in sicurezza tutta l’area a rischio. Nei mesi scorsi, la giunta regionale su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, aveva deliberato di destinare il 10 per cento di questa somma per i lavori di messa in sicurezza più urgenti in maniera da mettere in opera reti idonee paramassi e consentire il traffico veicolare. In questa maniera, seppure a senso unico alternato, la strada sarà percorribile dai residenti e dai turisti che nell’ultima estate, ha purtroppo disertato la località turistica di Sant’Anna con grandi perdite economiche per ristoratori ed albergatori. I ritardi sull’avvio dei lavori e soprattutto sulla certezza dei finanziamenti da erogare per i lavori, avevano anche provocato le dimissioni del sindaco di Lodè Graziano Spanu che da un paio di mesi, è stato sostituito dal commissario Mario Carta nominato dalla giunta regionale. La necessità di intervenire con azioni tempestive per ripristinare le condizioni di sicurezza era stata chiesta dall’ex sindaco in alcuni incontri convocati dalla provincia di Nuoro con la Regione che si era assunta l’impegno di fornire le risorse necessarie agli interventi di messa in sicurezza. La burocrazia e gli studi necessari per avviare il progetto di messa in sicurezza, hanno però portato del tempo e il sindaco Spanu che invece chiedeva un intervento straordinario cosi come quelli effettuati nel post alluvione, aveva gettato la spugna. Per tutto questo lungo anno sono state bloccate anche le corse dei pullman dell’Arst dirottate sulla sp 24 per Torpè con un largo giro e perdita di tempo per studenti e lavoratori pendolari. Anche le ambulanze del 118 per gli interventi urgenti, non sono potute passare sulla Siniscola Lodè dove a loro rischio e pericolo visto che la provincia aveva emanato il divieto di transito, è continuata comunque a transitare qualche auto di allevatori o operai.

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