La Nuova Sardegna

Nuoro

Autoconvocazione dell’assemblea Pd

Autoconvocazione dell’assemblea Pd

Al centro del dibattito politico le primarie in vista delle elezioni comunali

27 ottobre 2019
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NUORO. Sessantacinque firme per una sola autoconvocazione: quella del Pd. Chiamata a discutere, giovedì 31 ottobre alle 18 nella sede in via Trieste 25, «della situazione politica generale, della ricostituzione degli organi di rappresentanza e delle prossime elezioni amministrative, e per le conseguenti deliberazioni». Al centro dell’incontro, insomma, ci saranno le primarie del centrosinistra in vista delle prossime comunali. «Nella primavera dell’anno prossimo si terranno in numerosi Comuni della provincia di Nuoro, tra i quali il capoluogo, le elezioni amministrative. Quelle elezioni assumeranno un rilievo politico generale, costituendo il primo test elettorale sardo dopo la formazione del nuovo governo, che vede anche il Pd impegnato in questa difficile prova, e dopo l’affermarsi di una coalizione di destra alla Regione e la perdita delle amministrazioni di Cagliari, Sassari ed Alghero». «In tale difficile contesto – scrivono i dem –, il Pd deve ridefinire il proprio progetto e la linea politica, in particolare ed in primo luogo a Nuoro, dove, dopo le amministrative del 2015, non ha avviato alcuna seria riflessione sulle ragioni della sconfitta e non ha sviluppato alcuna azione politica, poiché, come in troppe altre realtà del territorio, Il circolo cittadino da un anno e mezzo è privo del segretario, che, nel silenzio generale, non si è provveduto a sostituire. Nonostante ciò, il Partito democratico, nelle recenti elezioni regionali ed europee è risultata la forza politica più votata in città, eleggendo l’unico consigliere regionale del centrosinistra nel nostro collegio». «Oggi il Pd è chiamato a concorrere alla costruzione di una coalizione civica di centrosinistra, larga ed inclusiva, con un programma condiviso che abbia l’ambizione di meritare il consenso per assumere il governo delle amministrazioni locali. I militanti, gli iscritti e i simpatizzanti del Pd, della sinistra civica e diffusa, delle forze popolari, riformiste e di progresso, che hanno a cuore le sorti della nostra città, non possono sottrarsi ad intraprendere la costruzione di una coalizione che si caratterizzi per un profondo rinnovamento nelle persone, nei metodi e nei contenuti della proposta di governo. In tale ottica – anche alla luce delle diverse candidature oggi in campo – costituisce una condizione ineludibile che la scelta della candidata o del candidato alla carica di sindaca/o venga compiuta attraverso il metodo democratico delle primarie aperte e di coalizione, impossibili da realizzare senza il concreto impegno del Pd». «Per questi motivi, riteniamo che, senza ulteriore indugio, debbano riunirsi gli organi del partito e che debbano assumersi le decisioni conseguenti all’analisi svolta nel presente documento. Tenuto conto che la presidente dell’assemblea si è recentemente dimessa dall’incarico, e che sarebbe opportuno che tutti gli organi esecutivi e direttivi ne seguissero l’esempio, ai sensi dell’art. 13 comma 6 dello Statuto del Partito democratico della Sardegna, noi sottoscritti componenti dell’Assemblea ne disponiamo la convocazione per giovedì 31 ottobre».

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