La Nuova Sardegna

Nuoro

Gestione dell’Acquario, via alla gara

di Nino Muggianu
Gestione dell’Acquario, via alla gara

Dorgali, dopo quasi vent’anni alla Panacque srl è scaduto il contratto

27 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. Entro i primi giorni del prossimo mese si saprà chi parteciperà alla gara per la gestione dell’Acquario di Cala Gonone visto che, per gli attuali gestori, sono scaduti i due anni del contratto. Intanto nella struttura devono essere realizzati alcuni lavori di manutenzione straordinaria, in particolare alla vasca grande. Lavori che vedranno impegnato personale specializzato, e che saranno seguiti dalla società Panacque srl che gestisce l’Acquario sin dalla sua apertura: quasi vent’anni da festeggiare la prossima estate che hanno registrato migliaia di visitatori. Una scommessa vincente dopo lo scetticismo iniziale, sul quale il Comune punta ancora sia per la promozione del territorio che per l’economia del paese. «I lavori in questione – spiega Cipriano Mele, assessore ai Lavori pubblici – sono quelli che vengono fatti periodicamente in una struttura che ogni tanto necessità di interventi, per i quali il Comune predispone quanto necessario per l’esecuzione. Si tratta di lavori particolari in cui è necessario personale qualificato capace di operare sott’acqua. La novità – aggiunge l’assessore Mele – è che abbiamo esteso l’appalto a sette anni. L’ultimo è stato di due anni perché avevamo necessità di capire alcuni aspetti della vicenda. Ci siamo avvalsi di un consulente per studiare la situazione anche dal punto di vista economico, perché rispondesse alle esigenze del territorio. Inutile fare un appalto sproporzionato senza nessun attinenza con la realtà. Anche la durata di sette anni serve per avere un tempo ragionevole per fare eventuali investimenti e rientrare negli stessi». Dopo il boom dei primi anni in cui erano stati registrati numeri importanti, le visite si sono stabilizzate fino ad arrivare ai 60 mila visitatori l’anno. «Da un anno all’altro ci possono essere delle differenze – sottolinea Mele –. Un esempio: lo scorso anno a mese di ottobre sono stati staccati 3mila biglietti, quando normalmente se ne registravano un migliaio. Quest’anno c’è stata una flessione. A determinare le differenze sono le condizioni meteo. Se fa bel tempo la gente va al mare mentre nelle giornate non belle va a visitare i musei e quindi anche l’Acquario. Basti guardare l’estate appena trascorsa, che è stata strepitosa: le visite hanno subito un calo. Certo – conclude Mele – Panacque con un’ottima organizzazione ha offerto un servizio eccellente facendo rete con altre strutture, creando quelle sinergie che hanno consentito di conservare questo numero di visitatori.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative