Da Galtellì al Baring-Gould folk festival
di Cecilia Fontanesi
“Sos cantores de Garteddi” hanno rappresentato la Sardegna in Gran Bretagna
02 novembre 2019
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GALTELLÌ. La corale “Sos cantores de Garteddi” è appena rientrata ricca di soddisfazioni dalla cittadina inglese di Okeampton nella regione del Devon, dove si è svolto uno dei più importanti festival della musica tradizionale della Gran Bretagna. La XX edizione del Baring-Gould folk festival si è tenuta dal 25 al 27 ottobre e ha visto la partecipazione di diverse realtà della musica e delle tradizioni popolari dell’Inghilterra e dei paesi del nord Europa. La “Wren Music”, a capo della manifestazione è una delle organizzazioni artistiche comunitarie più affermate nel Regno Unito e lavora dal 1993 per promuovere e valorizzare la musica folk. L’evento si ispira alla raccolta di canzoni popolari di Sabine Baring-Gould (1834-1924) uno dei grandi ricercatori storico-sociali dell'epoca vittoriana, che intraprese il primo serio e sostenuto tentativo di raccogliere le canzoni tradizionali dei contadini e dei lavoratori inglesi.
Il festival è stato accompagnato anche da una settimana di lezioni e laboratori sullo sviluppo del repertorio, delle armonie e delle capacità di esecuzione. Sul palco del Baring-Gould festival, tra i tanti, si sono esibiti: il gruppo folk “Dandari” dalla Lettonia che nasce all’interno dell’Università di Stato di Riga, uno studio di alto livello delle tradizioni promosso e ideato a livello istituzionale e gli artisti islandesi Bara Grimsdottir e Chirs Foster, custodi del canto tradizionale dell’isola artica. La Sardegna aveva quali suoi rappresentanti “Sos cantores de Garteddi” i quali hanno proposto brani della tradizione sacra popolare galtellinese, ricevendo, a conferma del trentennale lavoro di ricerca divulgazione e custodia del canto, unanime consenso. Per l’associazione galtellinese la partecipazione al festival si è rileva un'ottima occasione per allacciare nuovi contatti con realtà culturali e tradizionali eterogenee.
Grazie anche all'innesto di tre giovani cantori che da tre anni fanno parte a tutti gli effetti insieme ai componenti più anziani della formazione de “Sos cantores”, il futuro del gruppo si prospetta proficuo di impegni, sia a Galtellì che in Italia. «Speriamo di dare voce ed espressione a dei sentimenti di partecipazione e commozione collettiva, vivendo in primo luogo una intensa e gratificante esperienza musicale, insieme alla consapevole volontà di tenere viva una rilevante tradizione ultrasecolare del paese» le parole dei cantores di Galtellì.
Il festival è stato accompagnato anche da una settimana di lezioni e laboratori sullo sviluppo del repertorio, delle armonie e delle capacità di esecuzione. Sul palco del Baring-Gould festival, tra i tanti, si sono esibiti: il gruppo folk “Dandari” dalla Lettonia che nasce all’interno dell’Università di Stato di Riga, uno studio di alto livello delle tradizioni promosso e ideato a livello istituzionale e gli artisti islandesi Bara Grimsdottir e Chirs Foster, custodi del canto tradizionale dell’isola artica. La Sardegna aveva quali suoi rappresentanti “Sos cantores de Garteddi” i quali hanno proposto brani della tradizione sacra popolare galtellinese, ricevendo, a conferma del trentennale lavoro di ricerca divulgazione e custodia del canto, unanime consenso. Per l’associazione galtellinese la partecipazione al festival si è rileva un'ottima occasione per allacciare nuovi contatti con realtà culturali e tradizionali eterogenee.
Grazie anche all'innesto di tre giovani cantori che da tre anni fanno parte a tutti gli effetti insieme ai componenti più anziani della formazione de “Sos cantores”, il futuro del gruppo si prospetta proficuo di impegni, sia a Galtellì che in Italia. «Speriamo di dare voce ed espressione a dei sentimenti di partecipazione e commozione collettiva, vivendo in primo luogo una intensa e gratificante esperienza musicale, insieme alla consapevole volontà di tenere viva una rilevante tradizione ultrasecolare del paese» le parole dei cantores di Galtellì.