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Nuoro

Illegittimi gli interessi sul conto: a Sassari un dorgalese ottiene giustizia

Illegittimi gli interessi sul conto: a Sassari un dorgalese ottiene giustizia

Il tribunale dà ragione al cittadino cui la banca aveva addebitato 35mila euro non dovuti

07 novembre 2019
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DORGALI. Non solo non era in passivo, ma, se avessero applicato interessi, commissioni e oneri in modo corretto e legittimo, sarebbe stato addirittura in attivo, e alla data nella quale il conto corrente era stato “congelato” anziché un saldo negativo di 24mila euro, avrebbe avuto un saldo positivo di 12mila. È stata depositata ieri mattina, in tribunale a Sassari, la sentenza del tribunale civile – giudice Ezio Castaldi – che ha restituito un po’ di speranza, dopo tante amarezze, a un imprenditore di Dorgali, Peppino Pira, che fino ad alcuni anni fa, nel paese, era proprietario e gestiva di un negozio di telefonia.

Gli affari, all’inizio, andavano bene, nella sua ditta Ages srl, ma poi, come a volte succede nel mondo del lavoro, le cose avevano cominciato a prendere una piega diversa: da un lato il volume di vendite era diminuito, dall’altro erano spuntati i primi problemi con le banche. Certo è che un brutto giorno, l’imprenditore dorgalese è costretto, con profondo dispiacere, a chiudere il negozio e a cercare un altro lavoro. Ma evidentemente, nel suo rapporto con gli istituti di credito, più di qualche domanda irrisolta era rimasta in sospeso: così Peppino Pira decide di rivolgersi a uno studio legale e avvia diverse cause con altrettante banche citandole a giudizio. Perché, contratti ed estratti conto alla mano, ritiene che nel corso degli anni, dopo l’apertura del conto corrente, gli avessero applicato interessi, commissioni e oneri non dovuti. La banca di Sassari, dal canto suo, sostiene di aver sempre e solo addebitato somme legittime e previste dal contratto di sottoscrizione del conto. Nessun addebito non dovuto, dunque, a suo parere, né tantomeno interessi non legittimi.

La sentenza del giudice civile del tribunale di Sassari, depositata ieri mattina, dà ragione, tuttavia, all’imprenditore dorgalese. Come rileva la sentenza del giudice, e come sottolinea l’avvocato di Pira, Daniele Pietro Costantini, di Venezia, specializzato anche in diritto bancario, finanziario, e fallimentare, in sostanza sul conto corrente di Ages S.r.l. la Banca di Sassari, nel corso di venti anni e in particolare da metà degli anni ’90 a metà del 2000, ha applicato interessi, commissioni e oneri non dovuti per circa 35mila euro. E in questo modo, il saldo del conto corrente di Pira, che al 31 luglio 2013 era stato congelato, e risultava in passivo per 24mila euro, è stato trasformato in attivo, con un credito a favore dell’imprenditore di oltre 12mila euro.

Il giudice civile, si legge nelle motivazioni della sentenza, considerando i calcoli eseguiti nel corso di una consulenza tecnica d’ufficio, «accerta e dichiara che il corretto saldo del conto corrente di che trattasi alla data del 31 luglio del 2013, è pari a euro 12.152,51». (v.g.)

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