La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza vaccini nella Barbagia Mandrolisai

Emergenza vaccini nella Barbagia Mandrolisai

Da Sorgono a Tonara, a rischio la campagna anti-influenzale. «Urge la nomina di un medico di base»

07 novembre 2019
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SORGONO. La battaglia per la sanità si allarga a ulteriori fronti nel comprensorio Barbagia Mandrolisai. Uno di questi è l’allarme per l’imminente campagna di vaccinazioni anti influenzali. Secondo i sindaci e i sindacati, il servizio di igiene pubblica presso il distretto di Sorgono è a corto di personale. E vi è un rischio notevole di ritardi nella somministrazione dei vaccini anti influenzali. Dai primi di ottobre sono andate in pensione un medico, l’assistente sanitaria e un’infermiera. Personale che non è stato reintegrato, se non con l’arrivo di una infermiera pediatrica che può svolgere compiti limitati. «Le vaccinazioni – spiega Piero Efisio Demurtas, infermiere e sindacalista Nursind – vengono svolte dal servizio di igiene pubblica e dai medici di base e rischia di avere ritardi gravi, proprio a causa dell’assenza del personale addetto. A Tonara vi è poi l’ulteriore problema che l’unico medico di base rimasto dovrebbe occuparsi di circa 1.500 utenti e, in un periodo di intenso lavoro, non potrebbe certo contare sull’aiuto degli altri medici, già impegnati nei rispettivi paesi». Urge quindi l’assegnazione di nuovo personale per scongiurare il rischio di pericolosi ritardi. I sindaci del territorio attendono con urgenza risposte dalla Ats Sardegna; gli utenti, soprattutto gli anziani, chiedono chiarimenti agli amministratori, atteso che alcuna direttiva è giunta attraverso i medici. I quali, a loro volta, sono in attesa di direttive. Al San Camillo di Sorgono invece, scoppia un’altra grana legata alla mancata fornitura di materiali di consumo e supporti. «Da un lato – aggiunge Demurtas – ci chiedono la corretta applicazione dei protocolli igienici per impedire la diffusione di determinate malattie o infezioni. Questo attraverso una corretta igiene delle mani e della persona. Ma dall’altro non sono ancora arrivati ne i supporti asciugamano e neppure i detergenti. Per ora si è sopperito con gli acquisti fatti dal personale operante presso l’ospedale di Sorgono. Auspichiamo in un immediato intervento dell’Ats per risolvere quest’ennesima problematica, che si aggiunge a quelle già denunciate di carenza di personale medico ed infermieristico». Nel frattempo a Tonara, prosegue a oltranza il presidio per la sanità. Anche ieri il comitato si è riunito e ha annunciato nuove e più incisive forme di protesta. Unica la parola d’ordine: «Urge la nomina di un medico di base per dare certezza al diritto alla salute nel nostro paese». (g.m.)

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