La Nuova Sardegna

Nuoro

Assenteismo, in aula l’Arma ripercorre indagini e controlli

di Valeria Gianoglio
Assenteismo, in aula l’Arma ripercorre indagini e controlli

«I dipendenti si allontanavano dal Comune senza timbrare» I difensori: «Erano spostamenti per lavoro o dietro incarico»

08 novembre 2019
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NUORO. Per la difesa, chi li accusa e chi in quei giorni ne ha controllato da distanza entrate e uscite in municipio, ha dimenticato che spesso erano fuori per lavoro, che il Comune aveva una sede staccata in via Ballero, vicino al cimitero, e una zona per il parcheggio dei mezzi, e che molti si spostavano dalla sede di piazza Dante perché svolgevano l’incarico di autisti e pertanto non dovevano stare tutto il giorno ancorati alla sedie. Secondo la Procura, invece, quelle uscite erano assolutamente ingiustificate tant’è che alla fine ne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Ed è proseguito ieri mattina, per diverse ore, davanti al giudice monocratico del tribunale di Nuoro, il processo che vede sei dipendenti del Comune di Nuoro a giudizio con l’accusa di truffa nei confronti dello Stato, ovvero per essersi allontanati per un certo numero di ore dal luogo di lavoro senza aver timbrato il cartellino. Gli imputati sono Graziano Mingioni e Mariano Mura, difesi dall’avvocato Angelo Manconi, Mario Pinna, difeso dall’avvocato Milena Patteri, Antonio Mingioni e Pietro Soru, difesi dall’avvocato Basilio Brodu, e Matteo Floris, difeso dall’avvocato Antonio Meloni. Ieri, dunque, in aula ha deposto anche uno dei carabinieri che all’epoca, aveva seguito le indagini. I dipendenti del Comune erano stati seguiti da distanza e attraverso alcune telecamere, dal 22 marzo del 2013 al 23 maggio dello stesso anno. E ieri, il maresciallo ha ripercorso le fasi salienti dell’indagine e gli spostamenti degli imputati. A cominciare da quelli di Graziano Mingioni: il maresciallo ha raccontato di averlo visto allontanarsi in auto dal Comune alle 7.28 per poi tornare alle 8.38. «Ma lo avete solo monitorato o avete accertato anche dove si recasse e se aveva effettuato qualche notifica? Constatate solo che è uscito o lo seguite anche per capire dove va» gli ha chiesto l’avvocato Manconi. «Non lo abbiamo seguito», ha riposto il maresciallo. «Le risulta che c’è una sede distaccata del Comune verso via Ballero, vicino al cimitero?», chiede il pm Francesca Pala. «Sì», risponde il teste. Il processo proseguirà il 3 marzo.

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