Gavoi, seminario sulla storia sarda
di Michela Columbu
Iniziativa dell’amministrazione comunale, previsti altri incontri
09 novembre 2019
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GAVOI. Avrà inizio oggi a Gavoi un progetto di studio della storia sarda. Si tratta di una iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale, attraverso l’assessorato della Cultura e Identità.
Alle 17,30 nella sala consiliare avrà luogo un seminario tenuto da alcuni esperti della Università di Cagliari, a partire da Roberto Ibba (che affronterà il tema “Territorio e impresa in Barbagia tra XIX e XX secolo”), Marco Muresu (che interverrà sull’argomento “Barbarikinoi, Barbaricini? Riflessioni storico archeologiche su un dubbio ancora irrisolto”) e Giuseppe Seche, ricercatore ovoddese che introdurrà la storia della Barbagia nel Medioevo con un intervento dal titolo, mentre dall’Università di Sassari proviene la dottoressa Gloria Turtas che, attraverso i canti sacri darà uno spaccato della storia e dei vissuti del territorio.
Il suo intervento dal titolo “I gòsos della diocesi di Nuoro fra tradizione orale e scritta” toccherà gli aspetti della metrica, delle varianti terminologiche e della struttura dei componimenti anche attraverso esempi di manoscritti d’epoca.
«Considerata l’assenza pressoché totale della Storia della Sardegna all’interno dei programmi Ministeriali e dei manuali scolastici – spiega Gianmario Pira che coordina l’azione culturale – abbiamo voluto questo progetto per stimolar e integrare le conoscenze di tutti i cittadini interessati e soprattutto dei ragazzi che saranno coinvolti nella seconda fase del percorso di approfondimento storico archeologico».
Altri appuntamenti del progetto si terranno nel mese di novembre e coinvolgeranno gli studenti delle medie dell'Istituto comprensivo con laboratori e visite guidate grazie alla supervisione delle archeologhe Veronica Podda e Claudia Pinelli.
A loro è affidato il compito di introdurli non solo agli aspetti storici, ma anche a quelli sociali e culturali delle epoche oggetto di approfondimento.
Alle 17,30 nella sala consiliare avrà luogo un seminario tenuto da alcuni esperti della Università di Cagliari, a partire da Roberto Ibba (che affronterà il tema “Territorio e impresa in Barbagia tra XIX e XX secolo”), Marco Muresu (che interverrà sull’argomento “Barbarikinoi, Barbaricini? Riflessioni storico archeologiche su un dubbio ancora irrisolto”) e Giuseppe Seche, ricercatore ovoddese che introdurrà la storia della Barbagia nel Medioevo con un intervento dal titolo, mentre dall’Università di Sassari proviene la dottoressa Gloria Turtas che, attraverso i canti sacri darà uno spaccato della storia e dei vissuti del territorio.
Il suo intervento dal titolo “I gòsos della diocesi di Nuoro fra tradizione orale e scritta” toccherà gli aspetti della metrica, delle varianti terminologiche e della struttura dei componimenti anche attraverso esempi di manoscritti d’epoca.
«Considerata l’assenza pressoché totale della Storia della Sardegna all’interno dei programmi Ministeriali e dei manuali scolastici – spiega Gianmario Pira che coordina l’azione culturale – abbiamo voluto questo progetto per stimolar e integrare le conoscenze di tutti i cittadini interessati e soprattutto dei ragazzi che saranno coinvolti nella seconda fase del percorso di approfondimento storico archeologico».
Altri appuntamenti del progetto si terranno nel mese di novembre e coinvolgeranno gli studenti delle medie dell'Istituto comprensivo con laboratori e visite guidate grazie alla supervisione delle archeologhe Veronica Podda e Claudia Pinelli.
A loro è affidato il compito di introdurli non solo agli aspetti storici, ma anche a quelli sociali e culturali delle epoche oggetto di approfondimento.