buche e pozzanghere
Un percorso di guerra la strada che collega Turas a Bosa Marina
di Alessandro Farina
BOSA. Grandi pozzanghere che fanno fatica a defluire e liberare la sede stradale, erba a bordo carreggiata, un cumulo di terra che con le piogge invade parte della sede stradale. Queste le condizioni...
09 novembre 2019
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BOSA. Grandi pozzanghere che fanno fatica a defluire e liberare la sede stradale, erba a bordo carreggiata, un cumulo di terra che con le piogge invade parte della sede stradale. Queste le condizioni della litoranea tra Turas e Bosa Marina, strategico budello di collegamento tra la Planargia e la città del Temo di competenza della provincia di Oristano.
Una strada trafficata sia nelle ore diurne che in quelle notturne, che con le piogge evidenzia non poche difficoltà per gli automobilisti, le ormai giornaliere segnalazioni degli utenti della strada. Con le ultime intense precipitazioni un cumulo di terra che fuoriesce dall’accesso ad una strada sterrata che porta alle alture di Monte Furru, nella zona di Turas, crea inoltre pericolo per gli automobilisti. La pioggia ha trasportato fango e ghiaia a margine della carreggiata, con le auto costrette ad una pericolosa gimcana per cercare di evitare il materiale che si è depositato, piuttosto duro e compatto. Più avanti, in caso di precipitazioni consistenti, le pozzanghere ai piedi del contrafforte della ferrovia arrivano quasi a bordo strada. L’erba ed i residui di terra probabilmente hanno intasato gli scarichi delle acque bianche, la possibile spiegazione, con la conseguenza che l’acqua defluisce molto lentamente. Le auto quindi procedono spesso a centro strada, cercando di evitare le pozzanghere.
La richiesta, soprattutto dei pendolari che transitano giornalmente sulla litoranea, è per un intervento rapido e finalmente decisivo di manutenzione. Che permetta una maggiore funzionalità e sicurezza in questo periodo di condizioni meteorologiche avverse.
Una strada trafficata sia nelle ore diurne che in quelle notturne, che con le piogge evidenzia non poche difficoltà per gli automobilisti, le ormai giornaliere segnalazioni degli utenti della strada. Con le ultime intense precipitazioni un cumulo di terra che fuoriesce dall’accesso ad una strada sterrata che porta alle alture di Monte Furru, nella zona di Turas, crea inoltre pericolo per gli automobilisti. La pioggia ha trasportato fango e ghiaia a margine della carreggiata, con le auto costrette ad una pericolosa gimcana per cercare di evitare il materiale che si è depositato, piuttosto duro e compatto. Più avanti, in caso di precipitazioni consistenti, le pozzanghere ai piedi del contrafforte della ferrovia arrivano quasi a bordo strada. L’erba ed i residui di terra probabilmente hanno intasato gli scarichi delle acque bianche, la possibile spiegazione, con la conseguenza che l’acqua defluisce molto lentamente. Le auto quindi procedono spesso a centro strada, cercando di evitare le pozzanghere.
La richiesta, soprattutto dei pendolari che transitano giornalmente sulla litoranea, è per un intervento rapido e finalmente decisivo di manutenzione. Che permetta una maggiore funzionalità e sicurezza in questo periodo di condizioni meteorologiche avverse.
