La Nuova Sardegna

Nuoro

Cessato l’allarme agalassia: il sindaco revoca l’ordinanza

di Federico Sedda
Cessato l’allarme agalassia: il sindaco revoca l’ordinanza

Bolotana, dissequestrato l’allevamento di 508 capi ovini Il 12 agosto era stato segnalato il focolaio della malattia 

13 novembre 2019
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BOLOTANA. Cessato allarme agalassia contagiosa nelle campagne di Bolotana. Il sindaco, Annalisa Motzo, con un’ordinanza che prende atto della comunicazione del servizio veterinario e della sanità animale della Ass di Nuoro, distretto di Macomer, ha revocato la precedente ordinanza di sequestro dell’allevamento di 508 capi ovini nel quale era stato segnalato il focolaio della malattia. L’allarme agalassia, nelle campagne del paese, è durato tre mesi: esattamente dal 12 agosto 2019, quando il sindaco firmò l’ordinanza di sequestro cautelativo di un allevamento ubicato nella zona agricola di Bacchile ezzu-Istoppai. Il provvedimento, oltre al sequestro sanitario del bestiame, aveva disposto anche l’isolamento degli animali ammalati o sospetti da quelli sani; la disinfezione periodica dei ricoveri; il divieto di accesso alle persone estranee all’azienda zootecnica; il divieto di movimentazione delle greggi; la segnalazione della presenza della malattia agli ingressi dell’azienda e nelle zone di confine; il divieto di portare all’esterno qualsiasi vettore di contagio e di abbeverare gli ovini in quarantena nelle vasche pubbliche e, infine, il divieto di utilizzare il latte prodotto. L’intera area, inoltre, era stata dichiarata zona infetta da agalassia contagiosa. Tre mesi di disagio per gli operatori dell’azienda zootecnica bolotanese che ora, con il dissequestro dell’allevamento, potranno finalmente riprendersi dal danno economico subito per il mancato versamento del latte al caseificio di riferimento. L’esito successivo delle indagini epidemiologiche e di laboratorio del servizio veterinario della Ats Sardegna di Nuoro ha, infatti, certificato che non sussistono più le condizioni che avevano portato all’emissione del provvedimento di sequestro e che tutti i 508 capi ovini sono stati vaccinati. Da qui la firma di una nuova ordinanza da parte del sindaco Motzo che revoca le misure sanitarie restrittive adottate lo scorso agosto per evitare il diffondersi della malattia, circoscrivere il fenomeno e cercare di evitare il contagio delle altre greggi che si trovano nelle campagne limitrofi.



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