La Nuova Sardegna

NUORO. La vicenda dell’Hospice, e in particolare le carenze di organico e il problema dell’assistenza domiciliare denunciate dal Nursind, sono approdate in queste ore in consiglio regionale, attraverso una interrogazione che vede come primo firmatario il consigliere del Pd, Roberto Deriu. Questa mattina in Consiglio regionale è stata depositata un'interrogazione – primo firmatario il Consigliere Roberto Deriu – relativa alla carenza di personale dell’Hospice di Nuoro, indispensabile per le cure che presta ai pazienti terminali. Ma, come si legge nell’interrogazione di Deriu, «nonostante la tipologia di pazienti presenti all’interno del reparto, che necessitano di particolari cure, è risultata una grave carenza di personale sanitario, tale da rendere difficile la gestione continuativa del servizio, sia nel reparto stesso che a domicilio. Attualmente risultano in organico otto infermieri e otto oss, ma tra questi – spiega l'interrogazione – risulta un'unità in maternità mai sostituita e operatori in regime di part-time, oltre l'assenza della coordinatrice del reparto. Per offrire un'assistenza adeguata risultano invece necessari tre infermieri e due oss al mattino, mentre un infermiere e un oss nel pomeriggio e durante la notte. È evidente l'insufficienza di personale rispetto alla garanzia di una turnazione adeguata, fondamentale per l'assistenza al paziente terminale nel fine vita. L'esigua presenza di personale compromette, inoltre, l'assistenza domiciliare, spesso vincolante per la tipologia di paziente».

E per queste ragioni, il consigliere regionale del Pd, insieme ad altri colleghi, chiede all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, « di attivarsi con urgenza per risolvere la grave carenza di personale dell'Hospice di Nuoro, e per tutelare e garantire il diritto alla salute dei pazienti terminali del territorio, in un momento estremamente delicato come il fine vita». (v.g.)