La Nuova Sardegna

SINDIA. In tre hanno portato a casa la bellezza di sette medaglie confermandosi atleti di sicuro valore e testimoniando, una volta di più, la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni dal maestro Mario Piras, cintura nera 5°dan e responsabile della Dojo Hikari Sindia. Protagonisti dei successi in serie ottenuti al palazzetto dello sport di Casale Monferrato in occasione della quarta edizione del trofeo nazionale di karate tradizionale per bambini e ragazzi, Antonio Muroni, 13 anni e i fratelli Gianluca e Cristian Serra, 14 e 11 anni. Il primo, cintura marrone, ha fatto l'en plein aggiudicandosi ben tre medaglie d'oro in tre specialità diverse; Gianluca Serra, altra cintura marrone, ha conquistato un oro ed un argento mentre il fratello più piccolo, cintura verde, è ritornato dal Piemonte con un secondo e un terzo posto. Risultati davvero prestigiosi considerando che alla rassegna di Casale erano iscritti oltre ottocento atleti provenienti da tutta Italia. Comprensibile la soddisfazione del maestro Mario Piras, karateka dal 1984: «È la conferma di un lavoro portato avanti da tempo all'insegna della serietà e della determinazione. La nostra scuola ha l'obiettivo di diffondere la pratica del karate tradizionale ispirato agli insegnamenti del maestro Hiroshi Shirai basato non solo sull'agonismo ma anche sull'educazione e sul rispetto reciproco, aspetti che consideriamo imprescindibili». Gli atleti iscritti alla Dojo Hikari Sindia sono una trentina in tutto, di età compresa tra i sei e i quarantasette anni. «Spesso siamo impegnati in manifestazioni a carattere regionale e nazionale – aggiunge Mario Piras – e puntiamo a crescere ancora. Importante, in tal senso, è la collaborazione con la Dojo Arashi Pozzomaggiore, presente a Casale con alcuni suoi atleti e guidata dal maestro Giulio Ruggiu, pioniere e colonna portante del karate tradizionale in Sardegna».