Topi nella mensa di Biscollai
di Kety Sanna
Genitori sul piede di guerra: «Il Comune risolva subito il problema o i nostri figli salteranno le lezioni»
16 novembre 2019
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NUORO. Già un mese fa c’era stato sentore della loro presenza nella sala mensa ma anche in alcune aule della scuola primaria di Biscollai, per via delle numerose tracce trovate: escrementi, tovaglioli e bicchieri rosicchiati, avevano insospettito gli insegnanti e il personale Ata dell’istituto. Ieri mattina, però, l’esistenza dei ratti all’interno della scuola sarebbe stata documentata: il personale ausiliario, infatti, sarebbe riuscito a fotografare l’animale mentre indisturbato, attraversava il corridoio al piano terra. L’episodio è stato segnalato immediatamente al comando di Polizia municipale da dove è partita la successiva comunicazione agli uffici competenti del Comune. Quegli stessi che, quindici giorni dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, avevano mandato delle squadre nella vicina scuola media intitolata al Nobel nuorese, per effettuare la derattizzazione. Allora come oggi, i genitori degli studenti chiedono l’immediata risoluzione del problema, minacciando di non fare entrare i propri figli a scuola, vista la grave emergenza igienico sanitaria.
«È impensabile tenere l’edificio aperto in presenza di topi che vagano indisturbati tra le aule, dove i nostri figli svolgono le lezioni o, addirittura, nella sala mensa, dove quotidianamente consumano il pasto – lamentano molti genitori che già un mese fa avevano chiesto interventi all’amministrazione comunale –. Sapere che i nostri bambini possono essere esposti a gravi infezioni ci fa imbestialire. Il dirigente scolastico faccia qualcosa e se necessario disponga la chiusura della scuola, finché il problema non sarà risolto».
A ottobre nella vicina scuola media, dopo lo sciopero organizzato dagli stessi studenti, il sindaco tramite ordinanza aveva imposto la chiusura dell’istituto per tre giorni. Esattamente ciò che sperano i genitori degli scolari di Biscollai, seriamente preoccupati per la situazione. «La questione era stata sollevata anche allora – aggiungono le famiglie – ma vista la presenza dei mezzi del Comune parcheggiati all’interno del cortile, e alcuni operai con tanto di tuta bianca prepararsi per entrare in azione, ci eravamo rasserenate. Si parlava di trappole collocate in punti strategici dell’edificio per bloccare il problema ma, vista la situazione attuale, evidentemente l’attività svolta è stata poco incisiva. Certo è – concludono i genitori – che se il Comune non interviene subito i nostri figli salteranno le lezioni».
«È impensabile tenere l’edificio aperto in presenza di topi che vagano indisturbati tra le aule, dove i nostri figli svolgono le lezioni o, addirittura, nella sala mensa, dove quotidianamente consumano il pasto – lamentano molti genitori che già un mese fa avevano chiesto interventi all’amministrazione comunale –. Sapere che i nostri bambini possono essere esposti a gravi infezioni ci fa imbestialire. Il dirigente scolastico faccia qualcosa e se necessario disponga la chiusura della scuola, finché il problema non sarà risolto».
A ottobre nella vicina scuola media, dopo lo sciopero organizzato dagli stessi studenti, il sindaco tramite ordinanza aveva imposto la chiusura dell’istituto per tre giorni. Esattamente ciò che sperano i genitori degli scolari di Biscollai, seriamente preoccupati per la situazione. «La questione era stata sollevata anche allora – aggiungono le famiglie – ma vista la presenza dei mezzi del Comune parcheggiati all’interno del cortile, e alcuni operai con tanto di tuta bianca prepararsi per entrare in azione, ci eravamo rasserenate. Si parlava di trappole collocate in punti strategici dell’edificio per bloccare il problema ma, vista la situazione attuale, evidentemente l’attività svolta è stata poco incisiva. Certo è – concludono i genitori – che se il Comune non interviene subito i nostri figli salteranno le lezioni».
