La Nuova Sardegna

Nuoro

Mancano i medici, trapiantati di rene senza più assistenza

di Paolo Merlini
Mancano i medici, trapiantati di rene senza più assistenza

I degenti dirottati nelle strutture in cui sono stati operati L’Assl: sospensione temporanea, i controlli riprenderanno

17 novembre 2019
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NUORO. Doccia fredda per i trapiantati di rene della provincia di Nuoro, alcune centinaia di pazienti, che a partire da lunedì dovranno fare a meno del fondamentale servizio ambulatoriale all’ospedale San Francesco per i controlli e le analisi periodiche. Accade infatti che da domani l’ambulatorio chiuderà i battenti per carenza di personale medico, come si sono sentiti rispondere i pazienti che negli ultimi giorni si sono rivolti al reparto per prenotare la prossima visita (non è necessario passare dal Cup). «Ci è stato detto di rivolgerci alle strutture nelle quali siamo stati operati – dice Gianfranco Mesina, responsabile provinciale dell’Aned (associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto) –, nella maggioranza dei casi Cagliari o Sassari, senza pensare minimamente ai disagi ai quali saremmo andati incontro. Nel mio caso, per esempio, dovrei recarmi ogni due mesi a Verona, dove sono stato operato nel 2015, con disagi enormi».

Ma per quale motivo il servizio ambulatoriale da domani verrà sospeso? «Ci è stato detto per carenza di medici», continua Mesina, e il motivo della sospensione è confermato da una semplice telefonata al reparto (il responsabile Francesco Logias ieri non era presente). Ripresa dell’attività? Ancora non è dato saperlo, né un’indicazione in merito arriva dal direttore dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina, che comunque tiene a precisare che si tratta di una sospensione temporanea. «Il medico responsabile del servizio sarà assente per esigenze personali – dice Cattina – ma questo non significa che l’attività non potrà proseguire senza di lui. Sarà nostra cura metterci in contatto con i pazienti e stabilire un nuovo calendario dei controlli. Già da domani ci adopereremo per trovare una soluzione in tempi molto brevi». Questo significa che il servizio al San Francesco verrà ripristinato nel giro di qualche giorno? «Non sono in grado di fare previsioni – continua il direttore dell’Assl – ma posso assicurare che faremo in modo per ridurre al minimo i disagi dei trapiantati e che l’ambulatorio riaprirà appena possibile. Già domani, dopo essermi confrontata con i responsabili del reparto, sarò in grado di indicare la data di riapertura».

Tutto risolto? I trapiantati attendono notizie positive sulle loro sorti, ma già da adesso si stanno mobilitando. «Se non dovessero esserci notizie certe sulla riapertura – dice Gianfranco Mesina a nome dell’Aned – venerdì prossimo alle 8:30 ci recheremo in massa all’ospedale San Francesco per avere risposte direttamente dai responsabili dell’Assl».

In provincia di Nuoro, oltre al reparto al San Francesco, operano quattro centri per la dialisi (Macomer, Sorgono, Siniscola e Dorgali, ma quest’ultimo attualmente è chiuso). Assistono i pazienti dializzati ma non i trapiantati, che devono necessariamente rivolgersi all’ambulatorio all’ospedale San Francesco di Nuoro per controlli e analisi ai quali periodicamente (ogni due mesi in genere) devono sottoporsi.

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