La Nuova Sardegna

Nuoro

Camping, vittoria bis per il Comune

di Giusy Ferreli

Gairo, gestione di Coccorrocci: dopo il Tar, rigetto anche del tribunale di Lanusei

19 novembre 2019
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GAIRO. Gestione del campeggio di Coccorrocci: dopo il Tar anche il tribunale di Lanusei dà ragione al Comune di Gairo. Il giudice Giovanni Paolo Piana, ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla cooperativa Tueera, ultimo gestore della struttura che si trova sul litorale gairese, e che, tramite l’avvocato Massimiliano Marcialis, ad agosto aveva chiesto la nullità di un articolo del contratto che stabilisce la durata triennale e la sua sostituzione con una clausola che prevede la durata di nove anni. Per il giudice però il ricorso non merita accoglimento e l’amministrazione comunale guidata da Francesco Piras potrà dunque affidare la gestione del camping alla società che, nel frattempo, si è aggiudicata il bando. La vicenda ha origini lontane nel tempo: nel 2015, dopo oltre 25 anni di gestione della struttura da parte della cooperativa Monteferru, il Comune di Gairo era riuscito ad ottenere un provvedimento con il quale il tribunale di Lanusei intimava lo sgombero della cooperativa morosa.

Dopo lo “sfratto” della coop, il Comune con una procedura pubblica, aveva aggiudicato temporaneamente la gestione delle strutture, in scadenza il 31 ottobre scorso alla “Cooperativa di produzione e lavoro Tuerra” per poi indire una nuova gara. Oltre al campeggio, oggetto del nuovo affidamento sono anche le strutture ricettive de “is coilis”, situate poco più a monte, che potranno ospitare sia posti letto che servizi di ristorazione e di supporto alle attività turistiche della zona. L’opposizione della coop Tuerra che ha intentato due distinte azioni al nuovo bando, la prima davanti alla giustizia amministrativa e la seconda davanti a quella ordinaria, non ha sortito alcun risultato. Sia il primo round, davanti al Tar, sia il secondo , di fronte al Tribunale di Lanusei si sono concluse con la vittoria del Comune difeso all’avvocato Matteo Stochino. Entrambe le cause avevano come presupposto l’accertamento della natura del contratto. (g.f.)

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