La Nuova Sardegna

BAUNEI. Dopo la decisione della maggioranza comunale, guidata dal sindaco-consigliere regionale del Pd, Salvatore Corrias, di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, è giunta la risposta dalla stessa ex deportata. «Signor sindaco – scrive nella mai che ha inviato al primo cittadino di Baunei – la proposta della sua amministrazione mi onora. Sarà per me motivo d’orgoglio diventare vostra concittadina onoraria. Temo tuttavia di non potervi raggiungere personalmente (la geografia non aiuta)». La senatrice Segre sottolinea: «Mi farebbe piacere, a tal proposito, inviarvi un indirizzo di saluto ed il mio più profondo ringraziamento. Ma che bella terra la Sardegna». Il sindaco baunese si è detto molto felice per la risposta della senatrice al primo Comune isolano ad avere preso tale iniziativa. Nella mattinata di domenica 10,, era stato lo stesso Corrias a fare l’annuncio. «Abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita, matricola 75190 ad Auschwitz». Tutto questo dopo che alla senatrice, che venne deportata ad Auschwitz, in seguito alle continue e numerose minacce via web, era stata assegnata la scorta, con due carabinieri che la accompagnano in ogni suo spostamento. «I motivi di questo riconoscimento – ha proseguito il primo cittadino del paese del nord Ogliastra – sono tutti nei fatti della storia, di questa storia, dal binario 21 ai giorni nostri. Alle persone, alle comunità, alle istituzioni spetta il dovere della testimonianza» Per questo, ha precisato il capo dell’esecutiv baunese «porteremo questa nostra proposta di deliberazione nella prossima seduta del consiglio comunale». Due giorni dopo il sindaco-consigliere regionale ha rimarcato: «Averla come nostra concittadina sarà motivo di crescita per i nostri giovani e per la nostra comunità. La sua testimonianza per non dimenticare: contro l’odio per un futuro di pace. Da oggi, anche noi saremo la sua scorta». Ha ricordato che lunedì 25 il consiglio comunale «avrà l’onore di insignirla come cittadina onoraria del nostro Comune». E l’ha invitata, a venire a Baunei, in attesa «di averla nostra ospite graditissima, anche noi saremo, da oggi, la sua scorta». (l.cu.)