La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, crisi politica: il Forum contro tutti

di Giulia Serra
Macomer, crisi politica: il Forum contro tutti

Le conseguenze di Sanitopoli, chieste le dimissioni della maggioranza Accuse anche alla minoranza: mancato il confronto e una verifica consiliare

21 novembre 2019
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MACOMER. «Crediamo di non essere i soli a ritenere molto deludente la recente riunione del Consiglio comunale sulle conseguenze politiche della Sanitopoli emersa dall’inchiesta Ippocrate». Così scrive il Forum per la Rinascita in un intervento che appare come una feroce disamina della situazione politica locale che non risparmia neanche le minoranze. «Un grave errore che in uno snodo politico così cruciale, i due gruppi dell’opposizione – che hanno avuto il consenso del 52,3% degli elettori – non siano stati in grado di assumere una posizione comune e di incalzare con la durezza necessaria una maggioranza arrogante e sorda, dando l’impressione in diversi passaggi che quasi fosse la minoranza a dover giustificare il proprio operato» – si legge nel documento. «Pesano gli errori e le insufficienze accumulati in questo anno e mezzo di attività consiliare – affonda il Forum – con il rappresentante del M5S che ha addirittura votato le dichiarazioni programmatiche del sindaco e i consiglieri della lista Uniamoci per Macomer che non sono stati in grado di svolgere in modo incisivo quel ruolo fondamentale che spetta alla minoranza». Una valutazione negativa complessiva, alla quale il Forum ne fa seguire una più specifica: «la decisione dirompente delle dimissioni della sola opposizione doveva scaturire da un confronto pubblico e da una riflessione più ampia, con il coinvolgimento degli elettori delle due liste, per valutarne conseguenze, modalità e tempi. Soprattutto – è la sottolineatura – nel momento in cui l’inchiesta sul voto di scambio si estende dalla Asl di Oristano all’Unione dei comuni del Marghine, sarebbe necessaria, anche in sede consiliare, un’attenta verifica in termini di trasparenza e correttezza su quanto potrebbe avvenire in altre realtà di prossima attivazione – come la Rsa o il Cpr – o nello stesso Comune di Macomer, dove sono in corso diverse procedure per l’assunzione di personale, oggetto di mormorii e malumori nello stesso schieramento di maggioranza». Il Forum non risparmia ovviamente la maggioranza e la sua decisione di non sciogliere il Consiglio: «sarebbe una scelta di coraggio e dignità, perché sul voto che li ha espressi nel 2018 e su quello del 2013 aleggia il legittimo dubbio che possano essere stati condizionati dal voto di scambio, dato che la stragrande maggioranza delle persone beneficiate dal reclutamento ritenuto irregolare dall’inchiesta della Magistratura, proviene da Macomer. Chi nega questo dubbio e si ritiene legittimato a permanere nelle attuali cariche – attacca il gruppo – dovrebbe fornire una spiegazione plausibile sul fatto che un numero esorbitante e fuori da ogni logica di persone di Macomer siano state assunte in una Asl di cui Macomer neppure fa parte politicamente controllata dal Partito dei Sardi».

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