La Nuova Sardegna

Nuoro

Orosei, sigilli al servizio veterinario Assl

Paolo Merlini
Il municipio di Orosei, immagine di repertorio
Il municipio di Orosei, immagine di repertorio

I vigili del fuoco dichiarano inagibili i locali in cui operano 4 medici e 2 tecnici dell’igiene alimentare

22 novembre 2019
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OROSEI. La sede del servizio veterinario dell’Assl è stata chiusa con un provvedimento di inagibilità del Comune dopo che i vigili del fuoco avevano segnalato la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza: impianto elettrico non a norma, infiltrazioni d’acqua dal piano superiore, servizi igienici non funzionanti. In conclusione, “pericolo imminente per l’incolumità del personale e dell’utenza”. Il paradosso è che assieme ai quattro medici veterinari che operano in questa parte della Baronia, fornendo un servizio indispensabile per gli allevatori e in generale per la sanità animale del territorio, e un impiegato amministrativo, nella sede di via Sebastiano Chisu 34 lavorano anche due tecnici del Sian, il servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione: per intenderci quei funzionari Assl che si recano nei bar e ristoranti o nei negozi di generi alimentari per verificare che tutto si svolga correttamente, e in caso contrario redigere un verbale che servirà poi alle forze dell’ordine per elevare sanzioni o chiudere il locale nei casi più gravi. Il Sian si occupa anche della salubrità dell’acqua della rete idrica.

Il paradosso dunque è che stavolta è stato il controllore – inteso come Assl, non certo i sette dipendenti che da tempo segnalavano al proprietario dello stabile e alla loro azienda, evidentemente inascoltati, le precarie condizioni in cui erano costretti a operare – a essere preso in castagna, e non viceversa. Il risultato, oltre all’inevitabile danno di immagine, è che da qualche giorno veterinari, impiegato e tecnici non hanno una sede in cui operare. Il sindaco di Orosei, Nino Canzano, ha cercato di metterci una pezza, offrendo a titolo gratuito un locale del Comune per un periodo di un mese. Locale che però i medici avrebbero rifiutato perché non confacente alle loro necessità. Al momento, a quanto si sa, solo due dei quattro medici veterinari e un impiegato hanno trovato una sistemazione accettabile dove poter svolgere la propria attività, grazie alla disponibilità di Giovanni Porcu, sindaco di Irgoli, comune a poca distanza di Orosei. Tutto ciò in attesa di una sistemazione definitiva, che i lavoratori del servizio vedrebbero nei locali che ospitano il poliambulatorio di Orosei, e non più nell’appartamento che l’Assl ha in affitto in via Chisu.

Non è peraltro l’unico disservizio che il personale dell’Assl a Orosei deve affrontare: i locali della guardia medica di Sos Alinos, frazione con 600 abitanti e diverse migliaia di turisti nella bella stagione, sono infatti senza energia elettrica da una ventina di giorni, come testimonia lo stesso sindaco di Orosei che da giorni segnala inutilmente il problema ai vertici dell’Assl.

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