La Nuova Sardegna

OLIENA. «Non si può che apprezzare l’impegno su Oloè della Regione Sardegna, con in testa l’assessore Frongia e i consiglieri del territorio», dice il rappresentante in consiglio di Meglio Oliena, Mattia Sanna. «Tuttavia, dal tavolo aperto in via Roma a Cagliari ci aspettiamo risposte concrete e immediate. Risposte – aggiunge Sanna – per una comunità e un’intera area geografica tagliata fuori dalle principali arterie viarie, che soffre da troppo tempo l’isolamento e difficoltà notevoli negli spostamenti. Si è leso il diritto alla mobilità di migliaia di abitanti».

«Il cosiddetto ponte di ferro, che va ad attenuare leggermente i disagi menzionati non può rappresentare la soluzione ma è una contromisura eccezionale e a breve scadenza. Restiamo fermi rispetto al lavoro condotto in accordo con il sindaco e la sua maggioranza: si nomini un commissario straordinario e si stabiliscano tempi certi e celeri per la realizzazione del nuovo viadotto su Oloè. Nel frattempo, il dissequestro dell’attuale attraversamento o un ponte da cantiere potrebbero contribuire positivamente alla soluzione del problema sulla provinciale 46». Secondo Mattia Sanna i cittadini, le imprese, il mondo dell’agricoltura e degli allevamenti e le strutture ricettive stanno subendo «danni incalcolabili».