La Nuova Sardegna

Nuoro

“No” alla violenza sulle donne

di Lamberto Cugudda

Tortolì, centinaia di studenti hanno preso parte all’evento “Femminicidio. Diritto a esserci”

26 novembre 2019
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TORTOLÌ. «Alla Procura di Lanusei, dal primo gennaio dello scorso anno e fino a oggi, ci sono state poco più di 150 denunce per stalking e maltrattamenti in famiglia. Per la precisione: 86 per il primo reato e 71 per il secondo, per un totale di 157, segno dell’incidenza questo tipo di reati anche nella nostra zona». A presentare questi numeri, rammentando che non si sa a quanti casi possa corrispondere il “sommerso”, ovvero le mancate denunce per vari motivi, ieri mattina, di fronte a centinaia di studenti dell’Iti e dell’Istituto Ianas, nel corso dell’evento “Femminicidio. Diritto a esserci” è stato il sostituito procuratore della Repubblica di Lanusei, Gualtiero Battista. L’evento, già tenutosi lo scorso 14 settembre nell’ex Blocchiera Falchi, è stato riproposto agli studenti, nell’aula magna dell’Iti, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A organizzarlo, per la seconda volta, il Centro antiviolenza “Mai più Violate”, presieduto da Anna Lisa Lai, che è anche la presidente della commissione regionale Pari opportunità.

Lai ha riproposto, come scenografia, la stessa di settembre: nel palco, 19 sagome bianche in legno, per ricordare 19 vittime, tutte con un cuore nero, dal quale partono fili rossi (il sangue versato), con un foglio appeso, nel quale è stata ricordata la storia di ognuna delle donne uccise. E alle quali è stato quindi “negato il diritto a esserci”. La presidente del Centro antiviolenza “Mai più Violate”, ha aperto i lavori, ricordando le tante donne uccise e sottolineando l’attività che lo stesso Centro porta avanti da oltre sette anni. I saluti ai presenti sono stati portati dal sindaco Massimo Cannas e dal dirigente scolastico dell’Iti, Giacomo Murgia, che hanno elogiato l’iniziativa. Sul palco, accompagnate dall’organetto del giovane musicista Francesco Orrù, sei studentesse degli ultimi due anni del Liceo classico, hanno letto le storie di sei donne (fra le 19 riportate sul palco) vittime di femminicidio. All’iniziativa non è voluto mancare il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, che sulla sua pagina Fb ha postato una foto della stessa iniziativa. «Questa – ha evidenziato il primo cittadino – è la platea dell’Iti di Tortolì, oggi 25 novembre. Per dire al mondo, con i ragazzi delle scuole, che le donne non si toccano, e che al più si accarezzano, con ogni forma di dolcezza, nelle parole e nelle azioni. Con loro, con i giovani, guardiamo fiduciosi al futuro». All’evento hanno partecipato anche l’avvocata Maria Grazia Capra del Foro di Lanusei, Claudia Abate, psicologa-psicoterapeuta del Centro di Salute mentale di Tortolì.

E proprio Abate, con diverse diapositive, ha fatto capire alle centinaia di studenti presenti, quanto sia drammatico il tema, ricordando, che «il maschilismo uccide sempre più, l’Italia non è un Paese per donne». E ha evidenziato come, sulla base del Rapporto Eures 201, aumentano i casi di violenza di genere: «Sono state 142 le donne assassinate in Italia nel 2018. La violenza non è solo sessuale, è anche economica, verbale, psicologica e fisica».

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