La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuove frane, è emergenza per la strada Bosa-Alghero

di Alessandro Farina
Nuove frane, è emergenza per la strada Bosa-Alghero

Altri smottamenti dopo il crollo che ha portato alla chiusura della litoranea Le piogge degli ultimi giorni creano problemi in tutta la viabilità della Planargia

26 novembre 2019
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BOSA. La chiusura al traffico, dal pomeriggio del 24 novembre, della litoranea Bosa-Alghero preoccupa e non poco sulle rive del Temo: considerato che l’arteria è frequentata quotidianamente da pendolari e utenti della sanità pubblica che si rivolgono alle strutture della città catalana. La strada, soprattutto, permette collegamenti più rapidi con l’aeroporto di Fertilia, questa la strategica e irrinunciabile valenza turistica che dà ossigeno alle presenze nella fascia centro occidentale dell'isola. Al Km 15 della provinciale 105, in territorio di competenza della provincia di Sassari, domenica uno smottamento e la caduta di diverse pietre e massi sulla carreggiata hanno costretto alla drastica decisione dello stop alla circolazione stradale, dopo l’intervento di Vigili del Fuoco, Carabinieri e tecnici della provincia di Sassari. Ma anche sul versante oristanese, in questo caso la provinciale diventa numero 49, le cose non vanno meglio. Anche in questo caso al Km 15 un consistente smottamento si è verificato dopo le intense precipitazioni di ieri: con pietre, fango, massi e detriti che hanno impattato sul lato destro dell’arteria, in direzione Alghero. A preoccupare però è un intero tratto di strada, che presenta dalla zona più o meno al km 6 fino al Km 15 più di una criticità, malgrado in più punti si sia intervenuti in passato con la posa di reti e barriere. Sulla strada sono intervenute le squadre delle province di Oristano e Sassari e il Corpo forestale di Bosa sta svolgendo un costante monitoraggio.

Insomma sulla Alghero-Bosa saranno necessarie appena possibile attente verifiche e probabilmente corposi lavori, ma questo dovranno essere gli enti competenti a stabilirlo, prima che la situazione possa tornare alla normalità, la sensazione in queste ore. A causa delle intense precipitazioni, però, anche su altri tratti viari nei collegamenti da e per Bosa e la Planargia le questioni aperte non mancano, in un panorama di criticità datate e progetti mai arrivati a compimento per ammodernamento e messa in sicurezza ad esempio. Ieri, causa piogge abbondanti, in diversi tratti della Statale 292 fra Tresnuraghes e Cuglieri e tra il centro del Montiferru e Oristano, gli automobilisti segnalavano la presenza di grandi quantità d’acqua che le cunette non riuscivano a smaltire, costringendo a forti rallentamenti. Altra questione su questa arteria quella delle opere progettate e mai realizzate: la circonvallazione di Tresnuraghes e soprattutto quella di Cuglieri, le due datate incompiute. Sulla statale 129 bis Macomer-Bosa, malgrado il consistente finanziamento regionale concesso, la circonvallazione di Sindia (di competenza della provincia di Nuoro) presenta sempre non poche incognite, tanto più in caso di precipitazioni consistenti. Mentre nulla si sa dei lavori di rettifica del tracciato e allargamento della carreggiata nel tratto della statale fra Sindia e Suni, questo di competenza Anas. In direzione della statale 131 grande importanza potrebbe rivestire, evitando di dirigersi a Macomer sulla 129 bis per imboccare in senso inverso la superstrada in direzione Sassari, la statale 292.

Qui da anni è atteso un intervento nel tratto Suni-Pozzomaggiore, che presenta un percorso tortuoso e in alcuni tratti insidioso. La fase è ancora di studio delle possibili soluzioni tecniche e non è neanche approdata al progetto preliminare, con l'incognita del reperimento delle risorse.

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