A Bari Sardo in funzione 45 telecamere
Via al piano di videosorveglianza finanziato dal ministero con 234mila euro
27 novembre 2019
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BARISARDO. Fra poco più di due mesi, il 2 febbraio 2020, grazie a due finanziamenti (della Regione e del ministero dell’Interno e destinati al Comune) per un totale di poco meno di 234mila euro, il paese avrà un moderno impianto di videosorveglianza. Il progetto è stato approvato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché dagli uffici regionali competenti.
«La sicurezza delle persone – dice il sindaco Ivan Mameli – la tutela del patrimonio comunale, il contrasto all'illegalità, alle discariche abusive, la prevenzione degli incendi e la tutela dei luoghi sensibili rientra tra le nostre priorità di intervento. Da subito abbiamo avuto una serie di incontri e confronti con le autorità competenti che sono state decisive per beneficiare di questi finanziamenti corposi che daranno una svolta sul tema della sicurezza nel nostro territorio».
Mameli specifica che il progetto prevede l’installazione della centrale di controllo compresa di sistema di registrazione, 45 telecamere in 22 siti, compresi ponti radio e antenne di comunicazione. «Sono previste – prosegue – telecamere lettura targhe in tutti gli accessi al paese e in prossimità degli istituti scolastici e di aggregazione sociale. I 22 siti sono dislocati nel perimetro urbano e in agro, comprese le zone turistiche e periferiche». Le telecamere utilizzate, naturalmente sono di ultima generazione «del tipo fisso e speed dome ed hanno un raggio d’azione fino a 150 metri anche in condizioni di scarsa visibilità, in caso di forte o debole illuminazione e in notturna». (l.cu.)
«La sicurezza delle persone – dice il sindaco Ivan Mameli – la tutela del patrimonio comunale, il contrasto all'illegalità, alle discariche abusive, la prevenzione degli incendi e la tutela dei luoghi sensibili rientra tra le nostre priorità di intervento. Da subito abbiamo avuto una serie di incontri e confronti con le autorità competenti che sono state decisive per beneficiare di questi finanziamenti corposi che daranno una svolta sul tema della sicurezza nel nostro territorio».
Mameli specifica che il progetto prevede l’installazione della centrale di controllo compresa di sistema di registrazione, 45 telecamere in 22 siti, compresi ponti radio e antenne di comunicazione. «Sono previste – prosegue – telecamere lettura targhe in tutti gli accessi al paese e in prossimità degli istituti scolastici e di aggregazione sociale. I 22 siti sono dislocati nel perimetro urbano e in agro, comprese le zone turistiche e periferiche». Le telecamere utilizzate, naturalmente sono di ultima generazione «del tipo fisso e speed dome ed hanno un raggio d’azione fino a 150 metri anche in condizioni di scarsa visibilità, in caso di forte o debole illuminazione e in notturna». (l.cu.)
