Cerva uccisa e scuoiata trovata in spiaggia
Siniscola, i resti dell’animale a S’ena ’e sa chitta: probabilmente vittima di bracconieri
27 novembre 2019
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SINISCOLA. Una cerva o una femmina di daino sardo: ancora non è chiaro a quale dei due animali appartengano la pelle e le zampe trovate insabbiate nella spiaggia di S’ena ’e sa chitta. A notare i resti della povera bestia (femmina, non avendo le corna) è stata una persona che stava passeggiando sulla spiaggia. Di conseguenza ha avvisato la Forestale di Siniscola, che subito è intervenuta per capire cosa potesse essere accaduto.
Sulle cause della morte non sembrano esserci dubbi. Con tutta probabilità l’animale è rimasto vittima di cacciatori domenica scorsa. Lo dimostrano i buchi, almeno quattro, visibili su quel che è rimasto della pelle. Sembrerebbe da escludere un’uccisione accidentale. Chi l’ha abbattuto si è preso la briga di scuoiarlo, e di portare via la carne. Poi si è liberato delle zampe e della pelle, e ha buttato via i resti forse in pineta. Le mareggiate di questi giorni potrebbero poi averli spinti fino alla spiaggia di S’ena ’e sa chitta, dove sono stati ritrovati.
Oggi i forestali porteranno i resti insabbiati dell’animale all’Istituto zooprofilattico di Nuoro, dove si chiarirà definitivamente di che bestia si tratti. Sempre oggi, sarà presentato un esposto alla procura della Repubblica, anche se sarà le indagini per risalire a chi l’ha ucciso si presentano difficili.
Sulle cause della morte non sembrano esserci dubbi. Con tutta probabilità l’animale è rimasto vittima di cacciatori domenica scorsa. Lo dimostrano i buchi, almeno quattro, visibili su quel che è rimasto della pelle. Sembrerebbe da escludere un’uccisione accidentale. Chi l’ha abbattuto si è preso la briga di scuoiarlo, e di portare via la carne. Poi si è liberato delle zampe e della pelle, e ha buttato via i resti forse in pineta. Le mareggiate di questi giorni potrebbero poi averli spinti fino alla spiaggia di S’ena ’e sa chitta, dove sono stati ritrovati.
Oggi i forestali porteranno i resti insabbiati dell’animale all’Istituto zooprofilattico di Nuoro, dove si chiarirà definitivamente di che bestia si tratti. Sempre oggi, sarà presentato un esposto alla procura della Repubblica, anche se sarà le indagini per risalire a chi l’ha ucciso si presentano difficili.