La Nuova Sardegna

Nuoro

Rischia la demolizione della casa protesta davanti al tribunale

Rischia la demolizione della casa protesta davanti al tribunale

NUORO. Sotto la pioggia con un cartello in mano davanti all’ingresso del tribunale. Ieri mattina Tonino Tuffu, ex dipendente delle Dogane, ha voluto urlare la sua rabbia contro una sentenza per lui...

28 novembre 2019
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NUORO. Sotto la pioggia con un cartello in mano davanti all’ingresso del tribunale. Ieri mattina Tonino Tuffu, ex dipendente delle Dogane, ha voluto urlare la sua rabbia contro una sentenza per lui ingiusta, passata in giudicato, e un provvedimento esecutivo di abbattimento di una parte della sua abitazione a Oliena, dopo una causa lunga più di 40 anni, per un abuso edilizio commesso negli anni Settanta. Ieri mattina era fissata l’udienza per la verifica dello stato di esecuzione del provvedimento di demolizione. Il tentativo di trovare un accordo tra le parti è però fallito. «È stata commessa un’ingiustizia – ha detto Tuffu – e non permetterò che ci demoliscano una parte della casa. La controparte, un nostro vicino, quando stavamo costruendo ci aveva permesso di allargarci di 20 centimetri. Solo dopo, aveva presentato denuncia pretendendo la demolizione di due balconi e il pagamento di 50mila euro. Ora, invece – ha continuato l’uomo –, si troverebbe un accordo se sollevassimo un muro sul nostro balcone, per impedire collegamenti con la loro casa e se pagassimo le spese legali. Non ci stiamo – ha concluso – non abbiamo più risorse». Se ne riparlerà il 13 febbraio. (k.s.)

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