La Nuova Sardegna

Nuoro

Artigiani, cibo e mostre Oniferi apre le sue cortes

di Michela Columbu
Artigiani, cibo e mostre Oniferi apre le sue cortes

Domani e domenica il paese mette in vetrina le sue bellezze e tradizioni In programma anche la vestizione dell’abito tipico, esposizioni e canto a tenore

29 novembre 2019
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ONIFERI. Domani e domenica il meglio delle tradizioni e saper fare di Autunno in Barbagia fanno tappa a 478 metri sul livello del mare, a Oniferi per la precisione, che da qualche anno, entrando a far parte del circuito promosso dall’Aspen e dalla Camera di Commercio, è riuscito a condensare nelle due giornate di promozione ciò che è e è stata la sua vera essenza. Si parte dal grande patrimonio agroalimentare, attraverso il quale si trasmettono al turista la cura non solo per il gusto e materie prime di grande qualità, ma anche l'attenzione per la bellezza, con dolci (casadinas, pistiddu, aranzada e papassinos), pane, formaggio, che verranno accuratamente preparati davanti ai curiosi turisti dalle sapienti mani di donne e uomini.

Grande spazio avranno poi le dimostrazioni sulla grande maestria artigiana locale, a partire dalla lavorazione del legno e del ferro, oltre alla ferratura del cavallo, elemento questo che è presente nella storia e costumi locali da tempi immemorabili.

Gli stessi tempi che hanno permesso un mantenimento e una attenzione alla conservazione delle foggie e degli abiti di un tempo, presenti in ogni famiglia oniferese, e una trasmissione di riti e patrimonio orale e canoro, simbolo di identità, di appartenenza. Sarà possibile approfondire questo aspetto grazie ai momenti riservati alla vestizione dell'abito oniferese, ma anche alla messa in scena di vari spettacoli come quelli legati al canto a tenore, al rito apotropaico de Sa Vargja, o alla maschera tradizionale locale (su Maimone) a cura di diverse associazioni locali che con la loro attività, tramandano tutto l'anno quest'insieme di elementi la cui origine è antichissima. Sarà quindi il paese intero, con una maggiore concentrazione nel centro storico, il teatro dove si potrà scoprire tutto questo.

Un centro storico particolarmente curato, e abbellito delle opere d'arte che ne fanno un museo a cielo aperto, installate durante la manifestazione “Oniferi chiama l'arte”, o meglio, gli artisti che trasferiscono nelle installazioni permanenti donate al paese, l'amore per il paese e per il suo essere. Spazio poi alle numerossime mostre, sia fotografiche con uno sguardo al paese e ai suoi tesori archeologici (visitabili peraltro grazie a una navetta che collega il paese con Sas Concas e il nuraghe Ola), o di ex voto, sculture, oggetti liturgici e manufatti artistici. Tanti infine saranno i momenti di intrattenimento, a partire dal canto a tenore del gruppo Santa Ruche, o legati al teatro con la compagnia teatrale i Barbariciridicoli. Un fine settimana pieno che saprà soddisfare pienamente le aspettative.

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