Secondo lotto dei lavori del nuovo cimitero
di Paolo Maurizio Sechi
Macomer, via all’ampliamento della struttura in località Padrulongu L’intervento costerà 375mila euro di cui 250mila regionali e 125mila comunali
29 novembre 2019
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MACOMER. Il nuovo cimitero cittadino, nell’area periferica in località Padrulongu-Serbagusa, in prossimità del rione di Santa Maria e a qualche chilometro dal centro cittadino, grazie all'inserimento nella graduatoria regionale per i cimiteri comunali sarà ampliato e saranno realizzate diverse opere di completamento dell'intera struttura. L’intervento avrà un costo di 375mila euro con finanziamento regionale di 250mila euro e di 125mila euro messi a disposizione dal bilancio comunale. Sono stati consegnati i lavori che inizieranno la prossima settimana con la pulizia delle aree interne e i primi interventi strutturali. Marco Manus, assessore comunale ai lavori pubblici: «Grazie al finanziamento regionale e la compartecipazione del Comune con risorse, ancora una volta ricavate da una oculata gestione della cassa che ci permette di non dover ricorrere all’indebitamento, i 375mila euro saranno fondamentali per ampliare e migliorare l’opera, già di per se storica poiché risolve il problema delle sepolture per i prossimi 200 anni». Lo storico camposanto di viale Santa Maria da diversi anni si trova in stato di emergenza per la mancanza di loculi. «Con questo finanziamento – prosegue Marco Manus – verrà ampliata e messa in sicurezza la carreggiata e predisposto un viale alberato nella strada che dal quartiere di Santa Maria porta al cimitero, installato l’impianto di illuminazione terminati i marciapiedi per agevolare la percorribilità pedonale. Sarà ultimata anche l’ampia zona parcheggi all’esterno della struttura, completati i camminamenti interni e realizzata una nuova batteria di loculi. Il nuovo cimitero aprirà oltre che all’utilizzo dei loculi, che finalmente non andranno oltre la terza fila in altezza nelle nuove batterie, fatto a cui si è stati costretti nel vecchio cimitero per carenza di spazi e con grave disagio soprattutto per anziani e disabili, anche alla possibilità di interramenti e realizzazione di tombe di famiglia. Per quanto riguarda la mobilità, è già stata presentata formale richiesta all’Arst per la previsione di una fermata del trasporto pubblico locale presso il nuovo cimitero. Il finanziamento compartecipato dal Comune – conclude l’assessore Marco Manus – è fondamentale per ultimare e migliorare un’opera di essenziale importanza per Macomer e al termine di questa seconda tranche di lavori verrà restituito alla città un cimitero ancora più funzionale e dignitoso e sarà un’opera perennemente in progress, che verrà nel tempo e con le amministrazioni che verranno, continuamente ampliata e migliorata». Il primo lotto del nuovo cimitero comunale è stato aperto e consacrato nel dicembre del 2017.