La Nuova Sardegna

Nuoro

Un progetto nazionale per la tutela del Tepilora

POSADA. Alberi da piantare, torrenti da ripulire, dune sulla costa da rafforzare. Dalle cicatrici del passato si può creare una mappa per un futuro al riparo dai rischi con la cura del territorio che...

03 dicembre 2019
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POSADA. Alberi da piantare, torrenti da ripulire, dune sulla costa da rafforzare. Dalle cicatrici del passato si può creare una mappa per un futuro al riparo dai rischi con la cura del territorio che è determinante nella prevenzione dei disastri idrogeologici soprattutto di alluvioni e incendi e può rinforzare un'intera comunità, quella che vive attorno al Parco regionale di Tepilora. È questa la filosofia al centro del progetto triennale “Acqua e fuoco. Dalle cicatrici del passato la mappa per un futuro al riparo dai rischi nel parco di Tepilora”, sostenuto dalla Fondazione “Con Il Sud”, l'unico selezionato in Sardegna con il bando ambiente 2018. I dettagli di questo piano saranno illustrati in una conferenza stampa domani alle 15.30, al centro di educazione ambientale e alla sostenibilità Casa delle Dame, in piazza Eleonora d'Arborea. Nei quattro comuni coinvolti Bitti, Lodè, Torpè, Posada. Spiega Marta Battaglia di Legambiente Sardegna: «Ssotto la guida dell'associazione ambientalista agiranno sette partner: il parco regionale di Tepilora, l'agenzia Forestas, l’università degli studi di Cagliari, le associazioni adotta un albero e Sardus Pater, il gruppo acout Posada e la Pressa-società cooperativa sociale onlus. (s.s.)

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