La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuola di Budoni, chiesto l’intervento del preside

Scuola di Budoni, chiesto l’intervento del preside

La richiesta è del legale di alcuni alunni al centro dei presunti maltrattamenti L’obiettivo: provvedimenti disciplinari nei confronti delle insegnanti indagate

05 dicembre 2019
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BUDONI. Presunti maltrattamenti nella scuola dell’Infanzia di Budoni: dopo la richiesta di inviare nell’istituto gli ispettori del ministero dell’Istruzione, ora l’avvocata Oriana Erittu, che tutela alcuni dei bimbi al centro della vicenda, si rivolge al dirigente dell’istituto, Ignazio Podda. La legale, così come il suo collega Gianfranco Flore – rappresentante di altri piccoli alunni della scuola – chiede un incontro urgente per visionare i video contenenti le registrazioni del comportamento delle due insegnanti, Giovanna Mundula e Antonella Goddi. C’è una ragione ben precisa alla base della richiesta: « Chiedo – scrive l’avvocata Erittu – che venga fissato un incontro utile al fine di visionare le immagini raccolte dalla Procura della Repubblica di Nuoro e discutere della questione relativa alle insegnanti oggi indagate, affinché, una volta esaminate le immagini, lei possa adottare i provvedimenti opportuni e urgenti previsti dalla legge». E i “provvedimenti utili” sono facilmente deducibili: «Giova, difatti, significare come risulti evidentemente ingiustificata, anche in ragione di quanto visionato, la presenza delle insegnanti presso l’Istituto scolastico». La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, all’ufficio competente per le questioni disciplinari per la provincia di Sassari, ma anche al sindaco di Budoni, e all’assessore regionale all’Istruzione Andrea Biancareddu.

Le due maestre difese dagli avvocati Lorenzo Soro e Carmine Farina, sono ancora in servizio; infatti, il Gip del tribunale di Nuoro Teresa Castagna, aveva dapprima disposto la misura interdittiva della sospensione dall’insegnamento, salvo revocarla dopo averle interrogate. Contro questa decisione aveva proposto appello al Riesame il sostituto procuratore della Repubblica di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, ma il Riesame aveva confermato la linea del Gip.

In questa fase, l’avvocato Flore ha anche fatto richiesta di accesso agli atti all’ufficio provinciale di Sassari per conoscere se e quali provvedimenti disciplinari siano stati adottati, posto che le maestre sono rimaste nella stessa scuola.

Nell’avviso di conclusione dell’inchiesta da parte del pm Bocciarelli si sormulate due le ipotesi di reato alternative: maltrattamenti aggravati oppure abuso di mezzi di correzione. E di abuso di mezzi di correzione aveva parlato il tribunale del Riesame, per il quale non si può affermare che le due insegnanti abbiano sistematicamente fatto uso di violenza nei confronti dei bambini o che li abbiano sottoposti con regolarità a vessazioni fisiche e psicologiche.

Ora, una nuova puntata. Intanto ancora non è stata fissata l’udienza preliminare.

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