La Nuova Sardegna

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tortolì 

Lezione speciale all’Ute sul gioco d’azzardo fenomeno in crescita

di Lamberto Cugudda

TORTOLÌ. Prosegue la serie di appuntamenti che si stanno tenendo, nelle ultime settimane, nella cittadina costiera. Domani pomeriggio, alle 17, nella sede dell’Università della terza età si terrà l’in...

08 dicembre 2019
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TORTOLÌ. Prosegue la serie di appuntamenti che si stanno tenendo, nelle ultime settimane, nella cittadina costiera. Domani pomeriggio, alle 17, nella sede dell’Università della terza età si terrà l’incontro informativo sulla dipendenza da gioco d’azzardo. L’evento di sensibilizzazione rientra nell’ambito del progetto regionale “Gioco d’azzardo patologico Sardegna” e sarà tenuto dal membro dell’equipe, nonché medico psichiatra, Roberto Pusceddu. L’ingresso è aperto a tutti, data la rilevanza si invitano i cittadini a partecipare numerosi. Anche a Tortolì-Arbatax, da tempo cresce l’allarme rispetto alla dipendenza di gioco d’azzardo. All’iniziativa della Università della terza età parteciperanno anche rappresentanti dell’amministrazione comunale. Con i suoi 150 soci che seguono con grande costanza le lezioni e anche le diverse attività motorie, l’Ute rappresenta una importante realtà e un grande punto di aggregazione. La sede nacque 21 anni fa, il 28 maggio 1998, su iniziativa di Roberto Uda, che ne è ancora il presidente, e che attualmente è il primo cittadino di Loceri. Ha sede al n° 36 della via Umberto, in locali messi a disposizione dal Comune, che ha subito recepito la grande rilevanza delle attività che vi vengono portate avanti. L’Ute Ogliastra comprende le sedi di Tortolì, Lanusei e Jerzu (tutte presiedute da Uda). Quella tortoliese, su delega dello stesso presidente, è guidata dai soci Antonio Falchi, Franco Aquino, Bruno Stochino, Lucia Pilia, Rosanna Floris e Antonio Pilliu. L’Ute si autofinanzia interamente con il pagamento della tessera annuale (in due tranche). Da anni non riceve alcun contributo pubblico o privato. La vera ricchezza dell’associazione viene dal volontariato di alcuni soci, sia nell’organizzare tutte le attività, sia nel volere trasmettere agli altri, con le varie lezioni, parte delle proprie conoscenze professionali. All’Università della terza età non partecipano soltanto dei pensionati: vi sono anche dei soci giovani, sui 20 anni. E tutti possono iscriversi. Il calendario scolastico inizia a ottobre e ha termine a giugno. Vengono effettuate una o due ore di lezioni giornaliere per cinque giorni la settimana.

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