I cori Eufonia ed Ermena: Gavoi incontra la Bulgaria
di Michela Columbu
Concerto promosso dal gruppo femminile che ospita l’ensemble di Sofia Appuntamento sabato 14 dicembre nella chiesa di San Gavino
11 dicembre 2019
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GAVOI. Sabato prossimo 14 dicembre si terrà un concerto con l'organizzazione del Coro femminile Eufonia diretto dal Maestro Mauro Lisei, dove è prevista la partecipazione di un quartetto bulgaro tutto al femminile che, assieme alle coriste locali attraverso brani tratti dalla tradizione sarda e bulgara delizieranno il pubblico della Chiesa di San Gavino con alcuni testi del loro vasto repertorio.
Si tratta dell'Ermena Quartet, voci femminili di Sofia che nasce nel 2018 per volontà delle 4 componenti Sorina Bogomilova, Ralitsa Atanasova, Tanya Nedeva e Milena Stavreva, come spiegano dal coro Eufonia. Fanno parte del Bulgarian National Folklore Ensemble “Philip Koutev” per il quale si esibiscono anche in qualità di soliste.
Con il Coro dell'Ensemble, in cui cantano insieme da più di 15 anni, hanno diffuso la bellezza delle canzoni popolari bulgare dal Giappone, attraverso la Russia e Israele, in tutta Europa e negli Stati Uniti. Hanno partecipato a varie trasmissioni in radio e tv, hanno insegnato in masterclass per studiare canzoni popolari bulgare in Bulgaria e all'estero, e anche in vari progetti con orchestre sinfoniche, formazioni pop e jazz.
Alcune delle esperienze più entusiasmanti sono legate all'esibizione dell'Oratorio per il salvataggio degli ebrei bulgari dall'Olocausto “Melancholic Beauty” del compositore Georgi Andreev, la cui prima è stata presentata il 21 giugno 2001 al “Kennedy Center”, Washington, Usa, con la National Philharmonic Orchestra degli Stati Uniti.
Insomma, con il coro gavoese e per tutti coloro che vorranno prendere parte allo spettacolo in qualità di pubblico, una occasione unica e importante di confronto e di conoscenza, perché oltre alle melodie del gruppo femminile locale, sarà possibile ascoltare il repertorio del quartetto “Ermena” che comprende brani tratti dai classici dell'arte corale bulgara, elaborativa grandi musicisti come Philip Koutev e compositori contemporanei come Georgi Andreev e anche canti ortodossi.
Le armonizzazioni concludono integrano la ricca eredità delle canzoni popolari bulgare con le sue armonie e arrangiamenti che evidenziano i loro bei timbri e ritmi irregolari. Nei canti, si riflette la vita del mondo tradizionale e la mescolanza di culture nella penisola balcanica attraverso i secoli, sviluppando il proprio suono polifonico nella commistione con l'armonia occidentale.
L'appuntamento, quindi, con questa interessante contaminazione sardo-bulgara è per le 18.30.
Si tratta dell'Ermena Quartet, voci femminili di Sofia che nasce nel 2018 per volontà delle 4 componenti Sorina Bogomilova, Ralitsa Atanasova, Tanya Nedeva e Milena Stavreva, come spiegano dal coro Eufonia. Fanno parte del Bulgarian National Folklore Ensemble “Philip Koutev” per il quale si esibiscono anche in qualità di soliste.
Con il Coro dell'Ensemble, in cui cantano insieme da più di 15 anni, hanno diffuso la bellezza delle canzoni popolari bulgare dal Giappone, attraverso la Russia e Israele, in tutta Europa e negli Stati Uniti. Hanno partecipato a varie trasmissioni in radio e tv, hanno insegnato in masterclass per studiare canzoni popolari bulgare in Bulgaria e all'estero, e anche in vari progetti con orchestre sinfoniche, formazioni pop e jazz.
Alcune delle esperienze più entusiasmanti sono legate all'esibizione dell'Oratorio per il salvataggio degli ebrei bulgari dall'Olocausto “Melancholic Beauty” del compositore Georgi Andreev, la cui prima è stata presentata il 21 giugno 2001 al “Kennedy Center”, Washington, Usa, con la National Philharmonic Orchestra degli Stati Uniti.
Insomma, con il coro gavoese e per tutti coloro che vorranno prendere parte allo spettacolo in qualità di pubblico, una occasione unica e importante di confronto e di conoscenza, perché oltre alle melodie del gruppo femminile locale, sarà possibile ascoltare il repertorio del quartetto “Ermena” che comprende brani tratti dai classici dell'arte corale bulgara, elaborativa grandi musicisti come Philip Koutev e compositori contemporanei come Georgi Andreev e anche canti ortodossi.
Le armonizzazioni concludono integrano la ricca eredità delle canzoni popolari bulgare con le sue armonie e arrangiamenti che evidenziano i loro bei timbri e ritmi irregolari. Nei canti, si riflette la vita del mondo tradizionale e la mescolanza di culture nella penisola balcanica attraverso i secoli, sviluppando il proprio suono polifonico nella commistione con l'armonia occidentale.
L'appuntamento, quindi, con questa interessante contaminazione sardo-bulgara è per le 18.30.
