La Nuova Sardegna

Nuoro

Cantiere chiuso: riapre alle auto la Bosa-Alghero

di Alessandro Farina
Cantiere chiuso: riapre alle auto la Bosa-Alghero

La litoranea era chiusa dallo scorso 28 novembre: le piogge copiose avevano causato smottamenti

12 dicembre 2019
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BOSA. Pendolari, visitatori, operatori di turismo e commercio possono tirare un sospiro di sollievo. La Provincia di Sassari ha dato il via libera alla riapertura della Bosa-Alghero, dopo le prove di carico eseguite sui cento metri di tracciato che pesano su un grosso tubo ammalorato, punto di passaggio per le acque piovane di un ruscello, tra il km 21.600 ed il 21.700 della provinciale 105. Qui ora sono i semafori a regolare il senso unico alternato per il passaggio dei veicoli, che non potranno superare i 35 quintali di peso, procedendo a non più di 30 Km all’ora nella strettoia. A cinque anni dai primi problemi in quel tratto di tracciato, inoltre, è stata bandita la gara d’appalto per i lavori che dovrebbero risolvere definitivamente la questione. A disposizione ci sono oltre 1.100.000 euro, che permetteranno di costruire una pista alternativa in modo da non interrompere i collegamenti tra Bosa e Alghero, e sostituire quindi l’attuale condotto metallico con una più resistente struttura in cemento, per lavori che si ipotizza inizieranno in primavera. Era interrotta dal 28 novembre la litoranea, che permette a bosani e planargesi di raggiungere la città catalana e l’aeroporto. Le piogge copiose avevano causato smottamenti e caduta massi in diverse zone della numero 49, in territorio di Oristano, ripulite a tempo di record; ma soprattutto il cedimento “significativo” del rilevato stradale nel tratto al km 21.600, già monitorato dal 2014, in provincia di Sassari. La riapertura è avvenuta ieri, dopo l’adozione di un’ordinanza del settore viabilità dell’ente territoriale governato dal commissario Pietrino Fois. Che venerdì a Sassari ha invitato il consigliere regionale Alfonso Marras e i sindaci di Planargia e Meilogu ad una riunione dove saranno presentate le tre soluzioni tecniche alternative per un altro percorso viario importante da modernizzare. Quello tra la fascia centro occidentale ed il nord Sardegna, con un nuovo tracciato o più probabilmente un intervento di rettifica e messa in sicurezza di quello attuale sulla statale 292 tra Suni e Pozzomaggiore, e da qui alla statale 131. Il sindaco di Bosa Piero Franco Casula e il consigliere regionale Alfonso Marras ricordano poi che sarà presto a Bosa l’assessore regionale Frongia. «Resta confermato l’impegno per un sopralluogo, in particolare sulla statale 129 bis e la bretella provinciale della circonvallazione di Sindia, che versa in uno stato disastroso» sottolinea Marras. Altre questioni sono quelle della rettifica e allargamento del tracciato tra Sindia e Suni e tra Suni e Bosa. Come pure sulla statale 292 in direzione Sud, le incompiute circonvallazioni di Tresnuraghes e Cuglieri.

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