La Nuova Sardegna

Nuoro

Birori, guerra aperta alle discariche

Birori, guerra aperta alle discariche

Appello del sindaco: facciamoci garanti del rispetto della legge e dell’ambiente

13 dicembre 2019
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BIRORI. Come altri centri del Marghine anche il Comune di Birori, in questo caso per la prima volta, sarà beneficiario del finanziamento regionale per gli interventi di recupero ambientali di aree degradate dall’abbandono dei rifiuti. Gli atti relativi alla pulizia dei luoghi in questione e alle risorse ottenute, sono stati inseriti nell’ultima variazione di bilancio approvata in consiglio comunale il 28 novembre scorso. La cifra è pari a poco meno di 35 mila euro. «Risorse che, grazie alla Regione – afferma il sindaco, Silvia Cadeddu – verranno impiegate per il risanamento di 7 siti». Le discariche a cielo aperto si trovano tutte in terreni di proprietà pubblica e non sono previsti interventi di bonifica delle componenti ambientali suolo e acqua. «L’amministrazione civica dovrà provvedere – spiega il primo cittadino – a effettuare la rimozione dei rifiuti, l’avvio dello smaltimento e del recupero ambientale nelle zone interessate dal problema. Siamo decisi a combattere con ogni mezzo a nostra disposizione un fenomeno che va avanti da troppo tempo: quello dell’abbandono dei rifiuti. Chi lascia le buste dell’immondizia nei bordi delle cunette o nelle strade rurali – sottolinea Silvia Cadeddu – non solo arreca un danno inimmaginabile al territorio, ma anche alle casse comunali, sottraendo denari alle tasche di tutti». A oggi, nessuno è stato colto sul fatto e identificato. «Proprio per questo motivo – aggiunge – ci stiamo adoperando per installare in svariate zone del paese sistemi di videosorveglianza. Le sanzioni per i trasgressori saranno davvero salate». Una dichiarazione di guerra vera e propria verso chi, in barba alle regole dell’educazione civica, continua a sfregiare le campagne e le zone periferiche di Birori e del circondario. «È inaccettabile sempre, ma soprattutto in tempi come questi, caratterizzati dalla ristrettezza economica – tuona il sindaco – che le amministrazioni debbano essere costrette a utilizzare risorse pubbliche per porre rimedio ai danni provocati da pochi incivili. Bisogna smettere di abbandonare rifiuti in strada o dovunque capiti. Faccio appello alla sensibilità dei miei compaesani affinché si facciano garanti del rispetto della legge e dell’ambiente che ci circonda». (a.p.)

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