La Nuova Sardegna

Nuoro

Transumanza e turismo nell’interno

Gairo Taquisara, l’imprenditore Madinier plaude al riconoscimento dell’Unesco

13 dicembre 2019
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GAIRO TAQUISARA. Jean-Luc Madinier, il consulente turistico e imprenditore parigino, da anni impegnato in Sardegna e in Ogliastra in particolare (prima con il turismo someggiato con gli asini e poi con altre iniziative) con la sua agenzia di ecoturismo Sardaigne en Liberté che promuove un turismo sostenibile che implica la valorizzazione dei territori dell’entroterra, mercoledì sera ha gioito non appena le agenzie hanno battuto la notizia che attendeva: la transumanza, grazie al riconoscimento dell’Unesco, fa parte del patrimonio culturale immateriale mondiale.

«Siamo stati – afferma Jean-Luc Madinier – fra i primi a rilanciare la tramuda, che era una pratica diffusissima in Sardegna. Circa due mesi fa (per la precisione lo scorso 19 ottobre), abbiamo organizzato, con l’aiuto di slow Food Ogliastra, la prima iniziativa sul tema “Vivere la transumanza in Ogliastra-Sardegna”.

I numerosi partecipanti, circa un centinaio, di diverse nazionalità (tra cui francesi, tedeschi, americani, svizzeri) hanno accompagnato, insieme al pastore, le pecore e le capre, attraversando anche il paese di Arzana e percorrendo gli antichi itinerari della transumanza fino a raggiungere l’ovile». Il creatore dell’agenzia di ecoturismo Sardaigne en Liberté, spiega che durante il percorso, i partecipanti hanno potuto dialogare con l’antropologo Bachisio Bandinu, esperto del pastoralismo, sulle pratiche e sul mestiere del pastore. «Al termine del cammino – fa rilevare ancora il consulente turistico e imprenditore parigino, che dal mese di aprile del prossimo anno, riprenderà con i viaggi organizzati lungo i percorsi della transumanza da e per l’Ogliastra – si è potuto assaggiare il pranzo tipico a base di formaggio, carne, pane e prodotti locali. Per tutti i partecipanti è stata una bellissima esperienza. Sardaigne en Liberté ha sempre creduto in questa antica pratica».

Poi le conclusioni: «Ora che, come ci auguravamo da tempo, la transumanza è entrata a fare parte, a pieno titolo, del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, continueremo, come facciamo già da diversi anni, a valorizzarla al massimo per promuovere forme di turismo sostenibile nelle zone interne dell’Ogliastra e della Sardegna in generale». (l.cu.)

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