La Nuova Sardegna

Nuoro

LANUSEI 

Il vescovo inaugura il centro familiare Amoris Laetitia

LANUSEI. È raggiante il vescovo Antonello. Il taglio del nastro che ieri sera ha dato avvio al nuovissimo Centro familiare “Amoris Laetitia”, con annesso l’oratorio interparrocchiale, a Lanusei, nei...

15 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. È raggiante il vescovo Antonello. Il taglio del nastro che ieri sera ha dato avvio al nuovissimo Centro familiare “Amoris Laetitia”, con annesso l’oratorio interparrocchiale, a Lanusei, nei locali dell’ex Istituto Maria Immacolata, sa di buono, di sogno fortemente cercato e voluto, di progetto studiato e realizzato. Sa di speranza. E soprattutto di quella volontà ferma di “sprecare” risorse economiche, dandole ai giovani, perché «se credo in quello che sei, ti offro anche i mezzi per realizzarlo», ha sottolineato il vescovo, che ha aggiunto: «Non sprechiamo le occasioni per pensare e progettare con i giovani. E osiamo: facciamo sogni, facciamo visioni. Con loro». Insieme al primo cittadino di Lanusei, Davide Burchi, al Capitano dei Carabinieri, Giuseppe De Lisa, a don Sergio Massironi – sacerdote della diocesi di Milano che dedica tempo e cuore agli oratori e che precedentemente ha tenuto l’incontro della scuola di teologia – nonché alle tante persone provenienti da numerose comunità ogliastrine, l’inaugurazione del polo familiare e oratoriale ha riservato intensi momenti di commozione e qualche sorpresa. È stato, infatti, lo stesso Mura, a dare il calcio di inizio alla partitella inaugurale del ragazzi sul campetto nuovo di zecca: maglietta nera con striscia bianca e numero cinque in carattere romano (non a caso, la V di vescovo). Bello e coinvolgente anche il flashmob pensato per l’occasione: luci spente e fiaccole accese, sulle note di “C’è una candela”, che, nel clima quasi natalizio, regala a tutta la Diocesi luoghi, spazi e attività progettate per ogni età. «Mi piace sapere che Lanusei, come Tortolì – ha commentato il presule – saranno centri oratoriani diocesani, con persone giovani, preparate e qualificate, all’interno di strutture adeguate». (claudia carta)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative