La Nuova Sardegna

Nuoro

Tonara, nuove iniziative per avere il medico di base

di Giovanni Melis
Tonara, nuove iniziative per avere il medico di base

Petizione del comitato spontaneo “Diritto alla salute” che raccoglie mille firme  «I cittadini vogliono vedere garantiti i diritti minimi per una vita dignitosa»

15 dicembre 2019
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TONARA. Il comitato spontaneo per la tutela del Diritto alla salute di Tonara non molla la presa. Dopo cinquanta giorni di presidio permanente in Comune, prosegue la sua lotta per «vedere riconosciuto un diritto sancito dalla Costituzione». Sono state portate avanti diverse iniziative per informare e sensibilizzare: sit-in a Tonara e Nuoro, azioni di volantinaggio, incontri e pubbliche assemblee e lettere al Prefetto e all’assessore regionale alla Sanità. È stata promossa una raccolta di firme per la richiesta del secondo medico di medicina generale; mille sottoscrizioni arrivate in pochi giorni e inviate a tutte le autorità civili, sanitarie, politiche e di Pubblica Sicurezza. Si va avanti, nonostante le poche risposte.

«Finora l’unica proposta- scrive il comitato in una nota- era quella dell’Ats che si realizzava attraverso la presenza, part-time, di altri due medici che hanno dato la disponibilità ad aprire l’ambulatorio a Tonara. È stata rispedita al mittente perché inaccettabile». Il comitato rileva come «le 420 persone senza medico non hanno optato per la scelta dei due medici, perché hanno anche ritenuto, che per quanto legittima, la proposta avesse le caratteristiche di una soluzione tappa buchi. Tonara non vuole questo, gli abitanti che, nonostante tutte le difficoltà, hanno scelto di stare nel loro paese, vogliono avere garantiti i diritti minimi per poter avere una vita dignitosa». Intanto i due medici hanno revocato la loro disponibilità ad assistere i pazienti tonaresi a tempo parziale parrebbe per problematiche di tipo “ambientale”. Tesi che il comitato respinge nella maniera più assoluta, in quanto è contestata la soluzione “tampone” e si ribadisce la richiesta urgente del nuovo medico di base.

«L’Ats – conclude il comitato – deve nominare un medico in sostituzione di quello andato in pensione. A Tonara devono essere operativi due medici per cinque giorni la settimana, come è stata realtà per quasi 40 anni, in quanto si ritiene sia questa l’unica soluzione che consente il servizio di qualità cui hanno diritto. Ancora continuerà a muoversi in difesa del diritto alla salute, perché la situazione è gravissima ed è estesa a tutto il territorio, non solo della Barbagia–Mandrolisai, ma regionale. Non si può continuare a stare a guardare e non si ha intenzione di farlo, si continuerà a tenere alta l’attenzione in favore della tutela del diritto alla salute di tutti i sardi; si è pronti ad accendere i toni con iniziative più forti, a lottare ad oltranza fino ad ottenere il risultato atteso anche nell’indifferenza e nel silenzio di tutti e tutto».

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