La Nuova Sardegna

MACOMER. Il poliambulatorio di Macomer sarà dotato del mammografo 3D. A riferirlo è la Assl di Nuoro attraverso un documento ufficiale seguito alle dichiarazioni rilasciate, lo scorso 11 novembre, dalla presidente della conferenza territoriale socio-sanitaria di Nuoro, Silvia Cadeddu, al quotidiano La Nuova Sardegna. «Il direttore sanitario di Ats Sardegna, Maurizio Locci – si legge – con nota del giorno 11 dicembre 2019 ha comunicato di aver dato mandato ai servizi preposti di attivare le procedure per l’acquisto di 10 mammografi che la Struttura complessa ingegneria clinica ha rilevato come prioritari in termini di sostituzione nell’ambito della ricognizione effettuata nel 2019. Tra i presidi destinatari del nuovo apparecchio per l’Assl di Nuoro è stato individuato, oltre agli ospedali San Francesco e Cesare Zonchello, proprio il poliambulatorio di Macomer. Nel frattempo questa direzione si sta attivando per estendere la dotazione di nuovi mammografi anche all’ospedale San Camillo di Sorgono e al poliambulatorio di Siniscola». E a proposito della denuncia fatta sempre dalla presidente Cadeddu in merito al mancato utilizzo del macchinario che «giace inutilizzato da oltre un anno nei magazzini dell’azienda sanitaria nuorese» la stessa Assl ha precisato come l’apparecchiatura non sia ferma al palo. «L’atto amministrativo del 2018 che ne prevedeva l’acquisto – mette nero su bianco – per una serie di vicissitudini non ha avuto corso». Dopo anni di attesa, dunque, anche il distretto sanitario macomerese potrà essere dotato di un macchinario all’avanguardia capace di rendere più attendibile la diagnosi precoce del cancro al seno. Grazie alla tomosintesi, teconologia digitale, sarà possibile intercettare il tumore e intervenire in modo più celere per combatterlo.