La Nuova Sardegna

Nuoro

tertenia 

Pressione dei Comuni per i lavori sulla Ss 125

di Lamberto Cugudda

TERTENIA. «Oramai, vista la situazione, riuscire a completare determinate opere pubbliche è come vincere alla roulette. A noi, per quanto attiene i lotti della Nuova strada statale 125-Orientale...

19 dicembre 2019
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TERTENIA. «Oramai, vista la situazione, riuscire a completare determinate opere pubbliche è come vincere alla roulette. A noi, per quanto attiene i lotti della Nuova strada statale 125-Orientale sarda, su quello in cui sta lavorando l’impresa De Sanctis, dall’uscita sud del paese fino alla zona di Su Marchesu-Masoni Edili, ci è andata veramente bene. Sull’altro lotto, dalla suddetta zona fino a San Giorgio, molto meno». Giulio Murgia, sindaco del centro avamposto ogliastrino verso la provincia di Cagliari, spiega meglio il suo pensiero. «Penso proprio – afferma il primo cittadino terteniese – che rispetto al tratto che porta fino a Su Marchesu-Masoni Edili, la variante presentata in seguito al ritrovamento, lungo il tracciato, poco dopo l’uscita del paese, di un sito archeologico possa essere approvata nell’arco di sei mesi. Siamo stati fortunati ad avere, in questo tratto, un’impresa seria come la De Sanctis, che ha sempre operato al meglio, con grande professionalità, assumendo anche manodopera locale. Penso che questo tratto sarà ultimato in tempi regolari». Mentre a per quanto attiene il tratto, di poco più di cinque chilometri, che da Su Marchesu-Masoni Edili porta fino a San Giorgio, «considerata la situazione credo che per il suo completamento serviranno sette anni. Al di là di questo, mi auguro che l’Anas e la Regione riescano presto a fare ripartire i lavori lungo il tratto Tortolì-Barisardo, che continua a essere oltremodo pericoloso, così come viene spesso messo in evidenza». Il suo collega di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, spiega che proseguono i contatti informali con l’Anas compartimentale Sardegna e l’assessorato regionale ai Lavori pubblici per cercare di sbloccare la situazione sul sempre pericoloso tratto Tortolì-Barisardo e fare così ripartire i lavori, che vennero bloccati circa due anni fa.

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