La Nuova Sardegna

Nuoro

“Natale con i Dimonios” nel segno della solidarietà

“Natale con i Dimonios” nel segno della solidarietà

La banda della Brigata Sassari incanta il pubblico nell’auditorium dell’Isre Il prefetto Bruzzese: «Mi auguro che questo territorio faccia rete e squadra» 

22 dicembre 2019
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NUORO. La banda della Brigata Sassari incanta il pubblico nuorese riunito nell’auditorium del museo del Costume, i Prefetti della Sardegna e le altre autorità civili e militari con “Natale con i Dimonios”, l’evento voluto in occasione del tradizionale scambio di auguri istituzionali che il prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese rivolge alle autorità e ai cittadini in occasione delle festività natalizie e che, quest’anno, ha visto la speciale partecipazione della Banda dei sassarini. Quest’ultima, erede delle musiche del 151° e 152° reggimento fanteria, è stata ricostituita nel 1988 presso il 151° reggimento in Cagliari e svolge un’intensa attività concertistica. Per l’occasione, la Banda della Brigata Sassari ha eseguito l’Inno di Mameli e alcuni brani del repertorio bandistico e della tradizione popolare della Sardegna. «Da quando guido questa prefettura – ha detto il prefetto Bruzzese – abbiamo affrontato tutti insieme una serie di problemi. Rivolgo un augurio a tutto il territorio affinché si faccia rete e squadra trovando una linea di coesione per affrontare i problemi soprattutto quelli storici che si congiungono con una caratteristica particolare che è quella di un territorio con una storia che va letta in profondità. La banda della Brigata è vicina alla città di Nuoro».

L’evento, organizzato insieme al Comune, al comando della Brigata Sassari e all’impegno di studenti dell’Alberghiero di Tortolì e dell’Istituto superiore cittadino “Volta”, è stata anche l’occasione per allestire una raccolta di beneficenza i cui proventi saranno destinati a progetti della sezione nuorese dell’Unicef. Le donazioni si sono concretizzate nella adozione di una Pigotta, divenuta vero e proprio simbolo di tante iniziative in favore dei bambini in difficoltà, in ogni parte del mondo. «C’è un legame fortissimo tra la Brigata e la Sardegna – ha detto il sindaco Andrea Soddu –, ma è doveroso dire che il nostro pensiero va a chi sta male, a chi è solo, a chi soffre. Chi sta indietro è giusto che sappia che le istituzioni non lasciano solo nessuno. Siamo al servizio degli ultimi».

Tangibile il legame tra i sassarini e Nuoro come hanno evidenziato le parole, in sardo del comandante della Sassari: «Bene bennios a tottus dae sa brigata tattaresa – ha detto il generale Andrea Di Stasio –. Ho l’onore di comandare una brigata che è di tutti perché ci piace essere tra la gente e per la gente. Bonas pascas de Nadale e a chent’annos dalla Sassari». Un momento di grande emozione c’è stato in sala quando il primo luogotenente Andrea Atzeni, storico direttore della banda, ha dedicato l’esecuzione di “Non potho reposare” ai cori nuoresi e ai suoi maestri: «Soprattutto – ha detto Atzeni – ai grandi Gian Paolo Mele e Tonino Puddu. Questo è il canto di Nuoro, la patria del canto corale». (a.me.)



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