lula
“Natale luvulesu” con il libro autobiografico di Mureddu
di Bernardo Asproni
LULA. A 82 anni si è seduto sulla scrivania è ha messo nero su bianco ciò che è stata la sua vita. Ed ecco il bel racconto, racchiuso in 236 pagine, di Alberto Mureddu, un lulese doc, “testardo”...
27 dicembre 2019
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LULA. A 82 anni si è seduto sulla scrivania è ha messo nero su bianco ciò che è stata la sua vita. Ed ecco il bel racconto, racchiuso in 236 pagine, di Alberto Mureddu, un lulese doc, “testardo” quanto basta per lottare contro la povertà e conquistare un posto al sole. È una autobiografia, “Dall'Inferno al Paradiso al Purgatorio”, a cura di Sabina Sestu. Domani, sabato 28, alle 18.30, nell’ambito del programma del Natale Luvulesu 2019, il libro verrà presentato nella biblioteca Comunale dall'antropologo Bachisio Bandinu e dall'autore, coordina l'assessore comunale Pietro Pittalis. Il racconto ha inizio dall'età di 5 anni, «di cui 75 di storia vera, coscientemente navigata» come ha scritto il nostro vegliardo nella pagina di presentazione del libro. È una lezione di vita, una microstoria che ha il gusto e si innalza a livello di macrostoria, di un uomo che ha lasciato i banchi della scuola dopo la seconda elementare per seguire il padre, piccolo imprenditore del settore del carbone, nel Montalbo, «in questo luogo ai più sconosciuto perché apparentemente ostico e realmente impervio, ho trascorso gran parte della mia infanzia».
E lì, nel primo periodo, a trasportare sulle spalle l’acqua per i taglialegna e a dorso d’asino ma sempre attento al lavoro dei grandi, per apprendere i segreti del mestiere. E così ha fatto in ogni segmento della sua vita, nel lavoro in campagna e nelle varie attività, durante il servizio militare (la gratificazione al congedo), l'emigrazione in Svizzera con una delle tre sorelle e una amica, diventata poi sua moglie, le specializzazioni e, soprattutto l'amicizia e il ricordo indelebile che ha lasciato nelle persone che ha incontrato. Impegno e volontà per lasciare, fra gioia e delusioni, la miseria alle spalle e conquistare un suo spazio, frutto delle sue innate capacità, sino al ritorno in Sardegna, a Olbia dove ha realizzato lo stabilimento “marmi e graniti”, mettendo a frutto le esperienze maturate in vari campi. Il titolo è significativo: “Dall'inferno al paradiso al purgatorio”- autobiografia, che "Berteddu" ha vergato, con minuzia di particolari,senza omissioni e tentennamenti».(b.a.)
E lì, nel primo periodo, a trasportare sulle spalle l’acqua per i taglialegna e a dorso d’asino ma sempre attento al lavoro dei grandi, per apprendere i segreti del mestiere. E così ha fatto in ogni segmento della sua vita, nel lavoro in campagna e nelle varie attività, durante il servizio militare (la gratificazione al congedo), l'emigrazione in Svizzera con una delle tre sorelle e una amica, diventata poi sua moglie, le specializzazioni e, soprattutto l'amicizia e il ricordo indelebile che ha lasciato nelle persone che ha incontrato. Impegno e volontà per lasciare, fra gioia e delusioni, la miseria alle spalle e conquistare un suo spazio, frutto delle sue innate capacità, sino al ritorno in Sardegna, a Olbia dove ha realizzato lo stabilimento “marmi e graniti”, mettendo a frutto le esperienze maturate in vari campi. Il titolo è significativo: “Dall'inferno al paradiso al purgatorio”- autobiografia, che "Berteddu" ha vergato, con minuzia di particolari,senza omissioni e tentennamenti».(b.a.)
