Una maxi raccolta fondi per la chiesa
di Michela Columbu
Fonni, anche gli emigrati sono coinvolti nel progetto per recuperare tre strutture
27 dicembre 2019
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FONNI. Emigrati e residenti fonnesi, e tutti coloro che hanno a cuore il destino della Chiesa di San Giovanni Battista, della ex Poa e della Casa del Clero, sono chiamati a prendere parte a una grande operazione comunitaria, una raccolta fondi per poter effettuare lavori sulle tre strutture e restituirle alla comunità il prima possibile. Lo strumento principale, attraverso il quale reperire tutte le informazioni su progetti, storia, e modalità di donazione, è un sito internet (sangiovannibattistafonni.com) creato appositamente per abbattere le distanze geografiche sopratutto con la comunità di fonnesi emigrati, che in questo modo potranno sentirsi più vicini allo scopo della iniziativa e conoscere al meglio i dettagli. La Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è stata chiusa al pubblico e al culto da settembre del 2018, quando si manifestarono le prime avvisaglie di cedimento strutturale, in particolare in alcune colonne. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per il restauro, finanziati con oltre mezzo milione di euro dalla Conferenza Episcopale Italiana, 120 mila euro dalla Regione e 50 mila euro dal Comune di Fonni. Il progetto dell’architetto Angelo Ziranu punta a risolvere le principali emergenze all’interno di un piano complessivo da finanziare anche con la raccolta di fondi destinata anche a coinvolgere gli emigrati. Un piano complessivo appunto che comprende anche le due strutture vicine alla Chiesa: l’ex Poa e la Casa del Clero, luoghi di socialità cari ai fonnesi per la loro centralità e per essere stati da quando esistono, il punto di riferimento durante le manifestazioni principali. Per queste due strutture, ormai in uno stato di decadimento irreversibile, è in progetto la conversione in uno spazio polivalente. L’iniziativa della raccolta fondi per la riqualificazione delle aree, e della messa on line di un sito internet, è del comitato San Giovanni 2019, che in questa fase iniziale chiede soprattutto che l'iniziativa venga pubblicizzata in modo da raggiungere tutti i fonnesi nel mondo chiamati in causa per uno dei beni più cari. dissolubile tra tutti fonnesi. «Le donazioni possono avvenire direttamente dal sito – spiegano dal comitato – Le donazioni effettuate potranno inoltre sfruttare i benefici fiscali, grazie alla ricevuta, inviata via mail, per ciascuna donazione. Il sito sarà migliorato e completato in questi giorni anche grazie ai suggerimenti pervenuti».