La Nuova Sardegna

Nuoro

Motorizzazione a rischio «Serve un’azione decisa»

Motorizzazione a rischio «Serve un’azione decisa»

Dura presa di posizione di Giorgio Mustaro, coordinatore Cisl Funzione pubblica «Per salvare gli uffici occorre essere uniti e portare avanti iniziative coraggiose» 

29 dicembre 2019
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NUORO. Un altro importante servizio rischia di sparire dal territorio. Dopo l’allarme lanciato qualche giorno dall’Associazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici che ha chiamato a raccolta gli esponenti del mondo politico per denunciare la carenza del personale impossibilitato a portare avanti il lavoro, interviene Giorgio Mustaro, coordinatore territoriale Cisl Funzione pubblica. «Il caso degli uffici della motorizzazione civile non è che l’emblema della disfatta dei servizi pubblici nel nuorese – sottolinea il sindacalista –. Anni fa era la Banca d’Italia che spingeva il treno all’incontrario del centro Sardegna, e la Banca d’Italia è stata soppressa. Ora sono gli sportelli di Prato sardo a restare vergognosamente chiusi, ad annunciare una inesorabile, quanto certa, prossima cessazione dell’attività. Ciò che ci stupisce – rimarca Mustaro – è l’immutato atteggiamento delle istituzioni locali che non riescono ad andare oltre gli inutili ordini del giorno o i dibattiti in cui ci si parla addosso. Ma quello che lascia interdetti è l’assoluta mancanza di risposte da parte di chi governa i processi decisionali come nel caso della Motorizzazione, cioè il Ministero dei Trasporti». Quindi il coordinatore di Cisl Fp si sofferma ad analizzare lo stato di arretratezza in cui verte il territorio del Nuorese, sia dal punto di vista infrastrutturale, sia economico. «Il livello dei servizi pubblici offerti alle comunità locali è purtroppo molto basso ed è destinato a ridursi ancora di più – sottolinea il sindacalista –. Se si guarda il trend degli ultimi anni si può notare come al centro della Sardegna la presenza dello Stato si sia via via ridotta. È un quadro sconfortante quello che emerge dalle inefficienze pubbliche a cui ormai il cittadino medio guarda con sempre maggiore delusione. Tutto ciò mentre in altre parti del paese le cose vanno con una diversa “velocità”. E, ironia della sorte, anche le popolazioni della penisola rivendicano al sistema pubblico un cambio di passo per migliorare l’efficienza dei servizi. Come altre volte da noi sostenuto – dice Mustaro – occorrerebbe finirla con le semplici lamentazioni o le inutili richieste formali. Ci vuole un’azione più decisa, più coraggiosa e sicuramente unitaria. Ma dubitiamo che ci siano i presupposti perché ciò possa accadere. Il consiglio comunale che doveva occuparsi della grave situazione della Motorizzazione è andato deserto per mancanza del numero legale. La notizia – conclude – non necessita ulteriori commenti».



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