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Nuoro, svuotato il conto in banca di un 36enne: la truffa online arriva dalla Campania

Nuoro, svuotato il conto in banca di un 36enne: la truffa online arriva dalla Campania

Nuovo caso di phishing: denunciato un uomo di Casoria che ingannava i correntisti con false mail dell'istituto di credito

30 dicembre 2019
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NUORO. Ha risposto a una falsa email della sua banca e in breve si è ritrovato con il conto corrente svuotato. Un nuorese di 36 anni è la nuova vittima del "phishing", una delle truffe online più in voga. La buona notizia per lui è che i carabinieri  della compagnia di Nuoro hanno individuato il responsabile.

E' stato infatti denunciato in stato di libertà un sessantenne di origini campane, residente a Casoria, che insieme a due complici in corso di identificazione ha inviato a ignari correntisti alcune email con il logo dell'istituto di credito in cui le vittime hanno il  conto corrente, con la richiesta di credenziali e password di accesso.

La richiesta, motivata da presunti motivi di sicurezza, è stata accolta dal 36enne nuorese al quale i malfattori hanno sottratto una ingente somma di denaro. L'uomo, tratto in inganno dalla presunta ufficialità della richiesta, ha comunicato gli estremi del proprio conto che i truffatori hanno immediatamente svuotato con prelievi presso gli sportelli bancomat e presentandosi all'impiegato dello sportello dal quale si sono fatti consegnare l’ingente somma in denaro contante.

Questa particolare modalità di frode è nota come phishing e consiste nel contraffare il logo di istituti di credito per poi inviare email per captare dati sensibili noti solamente alle vittime. I carabinieri del comando provinciale di Nuoro, impegnati da tempo nel contrasto del fenomeno delle truffe online, invitano gli utenti della rete a prestare molta attenzione a tali richieste che, nella loro totalità, sono tentativi di truffa.

Gli istituti di credito infatti non contattano il loro clienti attraverso email o se lo fanno non richiedono mai le credenziali di accesso ai conti correnti. Ora le indagini sono indirizzate a identificare i complici del truffatore campano che si sono resi responsabili dei prelievi agli sportelli bancomat.


 

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